domenica 26 settembre 2010

Penseri impuri


Ufffffaaaaaaaaa
Sto lavorando su me stessa, sto usando i consigli di officina alchemica, che seguo ormai da qualche anno e trovo molto valida, gli specchi esseni di Grag Braden e le fatiche di Ercole della Bailey, in questi giorni di intense riflessioni da cui parevo non venirne fuori, forse ho capito, (forse) qual'è la debolezza sulla quale devo lavorare: il giudizio!
Ho già scritto da qualche parte che non vado in giro a parlare male di una/o con nessuno, e raramente mi lamento con qualcuno dei comportamenti, che magari mi fanno rimanere male, anche se a volte li trovo molto maleducati e offensivi.
Ma dentro di me,.....
Dentro me ho una tale carica di giudizio che è spaventosa!
Probabilmente visto che non la faccio venire fuori, cova, e la esprimo con il comportamento e gli altri reagiscono di conseguenza.
Pensavo che gli altri mi facessero vedere solo come io non volevo essere, e questo era già un insegnamento per me....
ma ho l'impressione che devo imparare ad accettare modi di vivere diversi dai miei, attenta solo che non mi rechino danno, senza per questo giudicare.
Adesso per un pò la smetto con l'autoanalisi perchè non la reggo ancora per molto!
Sarà stato per tutto questo serio lavorio che la mia mente...... si è stancata ed è andata da un'altra parte!
Non so se c'è stato un sogno stanotte....
o un'insieme di circostanze, verificatesi in precedenza,
tant'è che stamattina mi sono svegliata con pensierini, a dir poco lussuriosi sul il mio dentista
C'è da dire che è proprio un bell'uomo, un bel pezzo di Marcantonio
L'ho sempre ritenuto "pericoloso" e mi sono sempre comportata con la massima ... rettitudine.
Ho una buona dentatura, e non lo vedo spesso, anche se ha lo studio nella nostra zona.
Mi sono chiesta, qualche volta, se quella sorta di imbarazzo che c'è tra noi, non volesse mascherare un certo interesse (Il mio sicuramente....)
l'ultima volta che sono andata da lui , parlando di un lavoro di routine che avrei potuto fare, mi ha detto una frase del tipo " Se ripassa a breve, potremmo anche prendere un caffè insieme..."
E va bhe.... ovviamente non ci sono ripassata.....
perchè decisi di non fare il lavoro di routine perchè..... la cosa aveva come l'impressione di essere pericolosa.
E io sto lontana dai guai.
Anche se ha lo studio medico nelle miei vicinanze, difficilmente ci si vede, ma... questa settimana ci siamo incontrati 3 volte!
E io stamattina a pensarci....
chiamarli pensieri peccaminosi è poco!
Uffffffffffffaaaaaaaaaa
Con tutto il lavoro su me stessa che sto facendo, ho dovuto osservarmi dall'esterno, farmi una bella romanzina e scacciare tutti i "bei pensierini" dalla testa, passare la domenica a seguire la casa e il bucato e appendere cuoricini alla credenza....
Chissà se adesso che dormo riesco a controllare i pensierini....

giovedì 23 settembre 2010

Stipsi

Rimedio che costa poco non crea dipendenza e funziona.
I semi di lino!
Si acquistano anche nei grandi supermercati o nei negozi di cibi biologici a volte anche nelle parafarmacie.
Metterne un cucchiaio nel te o nel latte che bevete la mattina, tutti i giorni e vedrete la differenza.
nel caso non beviate il te o il latte è necessario bere almeno una tazza di liquido.
I semi di lino aumentano il loro volume di almeno 5 o 6 volte e hanno bisogno di liquido.
L'effetto non è immediato ma occorre la normale e costante assunzione.
Io dopo essermi fatta una panoramica sulle virtù dei semi di lino, oltre che come lassativi, ho acquistato per meno di 20 euro anche un macina caffè, con cui li frantumo prima di metterli nel te.

martedì 21 settembre 2010

considerazione



Scavare, scavare fino in fondo a se stessi....
fosse facile!
Sintesi di una guida che da anni tengo presente, ricordando i sette specchi esseni di Gregg Braden
Ciò che ci accade è lo specchio di ciò che abbiamo dentro.
Se gli altri sono egoisti con noi, può darsi che siamo noi ad essere egoisti con gli altri,
verificare bene ogni nostro atto soppesando tutto, magari anche scrivendo.
In genere questo è vero, anche i vecchi detti come:- la prima gallina che canta ha fatto l'uovo, in fondo dicevano la stessa cosa.
Il problema è che questo attegiamento lo vedo chiaramente sugli altri ma non riesco a vederlo su di me.
Non lo vedo perchè sin da piccola mi sono resa conto che chi più si lamentava di quello che gli altri facevano poi erano peggio!
Per cui mi lamento raramente di quello che gli altri fanno!
Come scrive Gregg Braden chi ci è vicino ci rimanda ciò che noi siamo!
Nel mio attuale momento di crisi, sto soffrendo per tre situazioni diverse fra loro e accadutemi in tempi diversi ma che hanno in comune il motivo della mia sofferenza....
Non voglio spiegare i dettagli, perchè non ha senso ma è vero che sto soffrendo perchè in tutte e tre le situazioni io non sono stata "considerata"
Uso il termine considerare in una sua sfumatura che può essere resa con degli esempi:
Andiamo in pizzeria in 10 e portano 9 pizze (ovviamente manca la mia, magari ordinata per prima)
Sono in fila alla cassa del bar e il cassiere non mi vede......
Invito quella che credo una cara amica a tutte le mie feste familiari e lei al suo 50esimo compleanno invita altre davanti a me e non invita me :-(
e poi ovviamente... ce ne sono ben più gravi....
ma si ripetono....
e cosa ben più grave che si ripetono con persone con cui io sono stata molto generosa.
Che qualcosa non vada è ovvio!
Ma non nelle mie frequentazioni, quanto, molto più probabilmente, nel mio modo di agire che in qualche modo fa si che poi gli altri si comportano così con me!
la probabilità massima è che sono io a non avere considerazione di me stessa e questo porta gli altri a fare lo stesso!
Quanto dolore e frustrazione mi porto dietro per questa cosa....
Odio lamentarmi .....
ma questo non vuole essere un lamento, vuole essere un grido di dolore....
dolore per tutte le volte che ho sacrificato me stessa per farmi "considerare" e sono rimasta invisibile.....
E va bhe! c'è il dolore, c'è stato quello che c'è stato ma adesso?
Cosa devo fare adesso?
Devo prendere in "considerazione" me stessa
non so come si fa ma almeno devo provarci!

lunedì 20 settembre 2010

Subbuglio mentale



Come esternamente sento la necessità di ordine in casa, facendo quei lavori per troppo tempo rimandati, così sto tentando di mettere in ordine le mie credenze.
Purtroppo non riesco a vivere senza capire, anche se mi rendo conto che non riuscirò mai ad arrivarne a capo, non smetterò di tentare di comprendere i meccanismi che regolano il mio agire e quelli del mondo che mi circonda.
Una delle mie caratteristiche ( a volte è un pregio altre volte difetto) è quella di mettere molta carne al fuoco, questo perchè ho una mente che non riesce a stare concentrata su un'unica cosa per troppo tempo.
Non riuscirei mai a pulire una stanza per volta, a leggere un solo libro per volta, a cucinare una sola pietanza...............
Il rischio è la dispersività
Per aggirarla , cerco di organizzarmi come se stessi lavorando ai ferri:
per cui se devo pulire in casa invece di pulire una stanza per volta...... prima scopo dapertutto.... o spolvero da una stanza all'altra.....
Quando sto lavorando, lavoro su più ditte: ma magari faccio per tutte lo stesso lavoro....
Per quanto riguarda la "conoscenza" accantonata la possibilità di leggere per autore o per anno...
leggo tutto quello che trovo su un paio di argomenti affini o completamente diversi, senza fare il minimo tentativo di organizzazione mentale , sperando che la mente riesca a cogliere l'essenza di ciò che è oggetto del mio interesse.
Se tento di organizzare il pensiero a priori, dando priorità ad un aspetto pittosto che ad un'altro, tentando di ricordarmi anni, autori o tipo di pensiero, temo di perdere ciò che volevano comunicare, che in fondo forse è ciò che più importa.
Ho dedicato molte mie risorse mentali agli studi esoterici, sia da sola che in gruppo.
L'ho fatto, e continuo a farlo perchè è come un fuoco , come una malattia..... scherzando la chiamo così.....
Ho frequentato una "scuola di consapevolezza" per 5 anni dove tra l'altro leggevamo i libri della Bailey, ammetto di non averli interiorizzati e di averli letti solo superficialmente,
però
è come se sentissi che in alcuni già letti, adesso potrei trovare delle risposte.
Riprendo queste frasi da "le fatiche di Ercole" :
(nota di Fiore- dalla settima fatica)
....
Sa che coloro che sono considerati dei pilastri dell’umanità possono essere dei Farisei e che i semplici e gli umili,senza ostentazioni, possono essere il sale della terra; che quelli che affermano la loro superiorità più veementemente possono essere i meno meritevoli; che i più saggi possono agire come pazzi ed i pazzi imbattersi in un tesoro; che i giudizi del mondo possono essere capovolti da una giuria più elevata; che la verità può camminare sulla terra in molte e diverse guise.
La ricerca della verità cambia dunque con lo sviluppo della discriminazione. In un certo
senso, la verità non esiste per gli esseri umani, poiché tutte le verità sono soltanto frammenti
di unità più grandi
Questo passo è importante per me, perchè, anche se è una verità banale per molti, è una verità interiorizzata per me.
Mi chiedo se, anche io come Ercole, avendo già compiuto la settima fatica, non mi trovi all'ottava.... visto che è da lì che sono partita.
Adesso mentre scrivo rileggo :
o meglio leggo, come se fosse la prima volta sono a pagina 70 del pdf
http://www.bailey.it/alice-bailey/Le-Fatiche-di-Ercole.pdf
"L’aiuto che si dà ad una persona deve esprimersi entro il quadro delle sue limitazioni. Se ciò non avviene, l’aiuto può mutarsi in impedimento. Si deve fare un’accurata distinzione fra il troppo aiuto e il troppo poco; se ne viene fornito troppo, l’individuo non è incoraggiato ad usare le sue proprie
risorse, mentre se è troppo poco c’è il rischio che anneghi in un mare di disperazione. In altre parole, l’aiuto dato deve soddisfare accuratamente le necessità della persona implicata. In molti casi, l’aiuto può divenire un impedimento"
A questo sono arrivata dopo aver sbattuto non poco la testa, e aver capito che la generosità a volte è un male peggiore della sua mancanza.....
Ecco..... volevo leggere l'ottava fatica e mi sono messa a leggere la settima,
perchè mi ci sono ritrovata,
leggendola mi sono sentita a casa.
Ma adesso l'ottava la leggo!
( nd Fiore- ottava fatica)
"....L’idra si slanciò contro Ercole, cercando di avvolgerne i piedi. Egli si fece da parte e assestò
un colpo così potente su una delle teste che la staccò nettamente. Ma non appena
quell’orrida testa cadde nel pantano, subito ne crebbero altre due al suo posto. Ripetutamente, Ercole attaccò il mostro inferocito che ad ogni assalto, invece di indebolirsi, diveniva sempre più forte."
Come non riconoscermi in questa battaglia.......
E quando per me sono rispuntate le due teste.... mi è venuto in mente il famoso consiglio :“Noi ci eleviamo inginocchiandoci ”
Ercole " Gettando da parte la sua clava, s’inginocchiò, afferrò l’idra con le sue nude mani e la sollevò in alto. Sospesa a mezz’aria la sua forza diminuiva. Rimanendo in ginocchio
Ercole tenne l’idra al disopra della sua testa affinché l’aria purificatrice e la luce potessero avere
il loro effetto.
Il mostro, forte nell’oscurità e nel fango del pantano, perse subito il suo potere non appena fu investito dai raggi del sole e dal contatto del vento. Si scuoteva convulsamente e tutto loschifoso corpo era attraversato da fremiti. Ma il suo dimenarsi divenne sempre più debole finché,infine, la vittoria fu completa. Le nove teste avvizzirono, poi con occhi vitrei e con un ultimo rantolo si accasciarono riversandosi in avanti. Ma solo quando furono completamente
prive di vita, Ercole si accorse della testa mistica che era immortale. Mozzò allora
quest’immortale testa dell’idra e la seppellì sotto una roccia, mentre essa continuava a sibilare ferocemente."
Mi chiedo nella mia situazione cosa io debba fare..... vediamo se continuando nella lettura trovo soluzioni....
bellissimo... forse ci sono:
"Fino a che Ercole combatté nel pantano, fra il fango e le sabbie mobili, fu incapace di vincere l’idra. Dovette sollevare il mostro nell’aria, ossia trasferire i suoi problemi in un’altra dimensione per poterli risolvere. In tutta umiltà, inginocchiato nel fango, dovette esaminare il suo problema alla luce della saggezza e nell’atmosfera elevata dell’indagine del pensiero. Da tali considerazioni possiamo dedurre che le risposte a molti nostri problemi ci arrivano soltanto
quando si raggiunge un nuovo punto focale d’attenzione e una nuova prospettiva."....
Uffi non posso continuare a leggere, per due motivi:
1) non posso continuare a mentenere la mia attenzione su di un problema così complesso troppo a lungo.
2) devo ritirare la roba da stesa, stirare e piegare :-)
3) penso meglio quando lavoro :-)

sabato 18 settembre 2010

bene e male.... continuo (penso che continuerò per un po')



Caro Capitano, neanche io penso che ci siano azioni cose (o forse persone) oggettivamente cattive, con gli studi l'osservazione e la riflessione di questi anni, sono più portata a pensare che sia la carica emotiva che ognuno di noi si porta dentro, che fa diventare buona o cattiva un'azione una persona o una cosa.
In questo periodo, mi sono come sentita attaccata dalle forze del male, (anche se potrebbero essere alcune emozioni negative che mi porto dentro che stiano lavorando).
Mi sono sentita come trascinata negli abissi.
Ho iniziato a non dormire la notte, con pensieri ossessivo-compulsivi.
So che questi cattivi pensieri devo mandarli via, che se mi prendono e sono in contrasto con la mia natura possono farmi ricadere nell'ansia e nella depressione, ma tornano.....
ed è come una battaglia... una battaglia interiore che mi ha fatto ricordare una delle dodici fatiche di Ercole; quando nella battaglia con l'Idra capì che se voleva vincere si doveva inginocchiare......
Stavo proprio pensando di rintracciare il libro della " Bailey" : - Le fatiche di ercole- letto qualche tempo fa, per cercare una soluzione al mio stato d'animo e alla mia crisi.
Oggi ho trovato questo:




IL LAVORO ALCHEMICO

Premettiamo che il Lavoro Alchemico dell'uomo su sé stesso deve consistere innanzitutto nella purificazione da tutte le emozioni negative che pervadono la sua personalità. La lamentela, l'odio, la rabbia, la gelosia e ogni genere di giudizio e fastidio verso gli altri devono essere scomparsi prima che egli possa avventurarsi nei mondi spirituali. In queste dimensioni superiori l'aspirante viene sottoposto a ogni sorta di attacchi emotivi e mentali da parte delle forze ostili che vi abitano e che egli stesso suscita per risonanza. Solo un perfetto equilibrio di emozioni e pensieri potrà renderlo capace di difendersi e di distinguere la realtà dalle allucinazioni
da:
http://officinaalkemica.altervista.org/lavoro.htm

e su emozioni negative :
Noi ci eleviamo inginocchiandoci,
Conquistiamo arrendendoci,
Guadagniamo rinunziando.
il Maestro a Ercole, nel mito dell'Idra
La lezione che devo imparare è come comportarmi quando subisco un torto (ovviamente vero o presunto :-)).
E adesso mi leggo cosa c'è scritto nel sito.

venerdì 17 settembre 2010

Bene e male



Ci sono periodi della vita che ho la necessità di rivedere le mie credenze, per chiarirmi in che direzione voglio andare.
Sono nata con la fissazione di voler andare in paradiso dopo la morte :-);

per questo motivo sapere con esatezza ciò che è bene e ciò che è male è sempre stato di fondamentale importanza.....
Gli anni mi hanno insegnato, o per lo meno le esperienze mi hanno indotto a pensare, che i contorni del bene e del male non sono mai chiari e definiti, che ciò che oggi è giudicato bene ieri era male e il contrario, che un'azione fatta per il bene di.... poi potrebbe rivelarsi altamente dannosa o al contrario un atto apparentemente malvagio potrebbe portare conseguenze benefiche.
Attualmente sono abbastanza confusa,

avendo per la testa due definizioni contrastanti tra loro

che mi danno risposte solo parziali.
Sin dall'infanzia ragionando con i presupposti Cristiani cattolici (religione che non ho mai abbandonato), ho pensato che esistesse il bene e il male e che io potessi scegliere quale energia seguire.....
Questo mi portò a pensare che il mondo potesse essere regolato dalle due energie contrapposte e potesse essere sempre evidente la caratteristica di ciascuna, in maniera che si potesse fare sempre la scelta giusta.
Con il passare degli anni questa chiara evidenza ha cessato di esistere, e, nel momento in cui dovevo e devo agire ho seri problemi a valutare ciò che è bene da ciò che è male......
per tale motivo ho intrapreso studi esoterici che hanno aperto un mondo di "conoscenza" superiore, ma mi hanno lasciato più domande di quante non ne avessi prima.....
L'indicazione che ne ho tratto, sino ad oggi, come essenziale è questa :
Se i benefici che porta il mio agire soddisfano non solo il mio interesse ma anche quello di altre persone, allora l'azione è buona, se il beneficio è esclusivamente a mio vantaggio o addirittura a svantaggio di altre persone allora l'azione può esse considerata "cattiva".
E qui rimango nel filone della distinzione, chiamiamola, " esterna" di bene e male.
Ultimamente però mi è sorto il dubbio che non esistano due energie distinte, ma esista solo un energia e che siamo noi che con l'uso che ne facciamo a farle diventare "bene" e "male".
Se questa ipotesi fosse vera, allora il bene e il male sarebbero nel nostro essere, non esisterebbe "il bene" e il "male" ma esisteremmo solo noi come esseri buoni o cattivi.....

mercoledì 1 settembre 2010

Il branco


I ragazzi, ritrovandosi d'estate con gli anni, hanno formato un grande gruppo;
qualche volta separato: i maschi da una parte con i loro sport, le ragazze dall'altra, con i loro smaltini, piastre per capelli etc....
E' tutto un abbracciarsi, darsi affettuosi bacini, passare a chiamarsi fra una casa e l'altra, sembra che tutto vada bene.
Nei gruppi c'è sempre qualcuno che è più simpatico o più bravo e quella o quelle più carine......
A volte sembra che ci sono quelli che riescono a tenere l'equilibrio del gruppo.
Dopo la partenza del più simpatico sembra che qualcosa si rompe e i peggiori istinti repressi di qualcuno, o di molti, saltano fuori.
Al bagnino ( giovanissimo e carino) cade l'I-phon (ultima generazione) inavertitamente.
Un paio di ragazzini accorre prende l'apparecchio e si nasconde nel verde del villaggio, accorrono anche gli altri del gruppo.
Testimoni le ragazzine.
Immediatamente all'apparecchio viene tolta la scheda telefonica e rotta.....
( Il bagnino è loro amico..... sbaglio amico un corno! La scheda con tutti i numeri puoi fargliela avere, è lontano da casa, dalla famiglia è un ragazzo come te.....)
Si decide cosa fare dell'I-phon
Una ragazzina, l'unica, d'impulso va dal bagnino, infischiandosene del gruppo.
Gli racconta tutto, affronta i ragazzi a viso aperto davanti a tutti, fa restituire l'I-phon, purtroppo per la scheda....
I ragazzi la scherniscono, le dicono :
" bambina del '98, devi ancora imparare a vivere!"
Le ragazzine del gruppo, quelle tutte baci e abbracci, nessuna ha visto o sentito nulla: non si vogliono immischiare!
La bambina del '98 non sa come il gruppo si vendicherà, ma è convinta di aver fatto la cosa giusta, e si chiede perchè era sola a sbrigare la facenda.......
E' sera, tardi.......
La ragazzina arriva dalla piazza piangendo disperata.
Tutte le ragazzine del suo gruppo (tranne una)
tutte quelle che passavano a casa a fare la piastra
tutte quelle baci e abbracci e fette di pane e nutella
tutte contro di lei.
Qualche giorno prima c'era stato malumore tra lei e una cara amica.
Si erano separate per un pò
La bambina del '98 , sbagliando, dice ad un'altra del gruppo che l'ex amica è una troia!
L'amica della bambina del 98' dice alle sorelle che la ragazzina è una donnaccia......
C'è chi riferisce ..... a quella e all'altra....
ma una cosa è certa,
quella stessa sera tutte le ragazze del gruppo (tranne una) si ritrovano ad accusare la ragazzina, nel suo stesso tetto.
Ho assistito a tutto questo sotto il mio naso.
L'accusa era di aver dato della troia all'amica
La ragazzina, mia figlia, chiede scusa all'amica,
ma niente
tutte contro di lei.
In questa occasione mia figlia ha imparato molte cose
E io con lei.
Io ho chiarito con me stessa e con la ragazzina che le vere amiche sono quelle che ti stanno vicine anche qualdo sbagli, anzi sopratutto quando sbagli...... Quelle che stanno sempre dalla parte della ragione, non sono buone amiche!
Ovviamente le parole brutte non devono mai essere usate, al limite bisogna dirle in faccia......
Ma la cosa più importante che ho potuto notare, anche se non so quali insegnamenti, ancora trarne,
è che il gruppo te la farà pagare sempre.....
anche se in maniera indiretta.
E' la seconda volta che ho notato questo meccanismo......
la prima volta l'ho visto tra bloggher.....