domenica 3 marzo 2013

Donna di corridoio

Donna di corridoio, si per me corridoio e frontiera in qualche modo sono sinonimi.
Anni fa leggendo un libro di Stephen King (di cui non ricordo il titolo , ma solo le immagini che si erano formate nel leggerlo) c'era una descrizione dei luoghi di confine che in qualche modo colpì in modo indelebile la mia immaginazione .
Ricordando quella definizione di luoghi dove tutto può succedere , dove le forze delle terre confinanti prendono possesso della linea di frontiera  lasciandoti in balia di esse mi ritrovo bambina che corro nel corridoio di casa.
Una enorme casa con lunghi e larghi corridoi che mettono in comunicazione la zona notte, con la zona giorno e il bagno : per andare dalla stanza da letto al bagno dovevo attraversare ben quindici metri di corridoio.....
la casa con una parte importante esposta a Nord Ovest con il suo vento di Maestrale , la prima insidia di notte era rappresentata dalle scale che scendevano per l'ingresso , la seconda insidia dall'enorme porta scorrevole del salone , salone arredato con i mobili della tradizione sarda , che a vederli adesso trovo belli ma allora sapevano di fantasmi ( anche perchè l'intagliatore invece che limitarsi alla classica gallinella o rosa vi aveva intagliato scene di vita sarda con donne e uomini ), poi c'era la porta dello sgabuzzino quella della cucina e infine il bagno...... ero diventata famosa in casa per la mia corsa.
Le paure erano : che qualcuno si materializasse prima per buttarmi giù dalla scala.... poi che mostri innominabili uscissero dalla grande porta e  mi inghiottissero o che le figure dei mobili prendessero vita , magari richiudendomi in qualche cassapanca.
Con gli anni ho in qualche modo cercato di "illuminare" i corridoi della mia fantasia, anche se quando la notte mi sposto dalla zona giorno alla zona notte della mia casa la "corsettina" la faccio lo stesso :-).
Attualmente i luoghi di confine , come i corridoi e anche i terrazzini sono i luoghi della casa che amo di più , forse proprio perchè conservano quel fascino di luogo in cui tutto può accadere.
Ecco il mio "corridoio" attrezzato a nuovo dopo il recente restyling, vi o trasferito i miei amati libri , quelli belli e importanti come la divina commedia e la bibbia ,con le belle rilegature , che avevo nascosti in giro.

In una di quelle mensole e precisamente la seconda dal basso c'è un libro del 1961  con foto vere attaccate a colori : favoloso!












 il vecchio bancone di vendita degli anni venti , più lungo di due metri e mezzo che mi porto dietro per tre traslochi , prima era color noce , ma adesso troppo shabby , come si può notare ho colorato anche le mensole ( solo che ci devo passare meglio con la carta vetrata per dare un maggiore effetto shabby) e vi ho messo la "vecchia" radio marelli







E qui in alto un'edizione del 1968 dell'enciclopedia britannica con in mezzo una coppa dei primi del novecento inglese , quando l'ho messa mi è scappato un sorriso, come un sorriso mi ha strappato mettere fra le edizioni rilegate della letteratura classica, le edizioni economiche ( per intenderci quelle che costavano mille lire) dei classici della letteratura gialla, e in mezzo nel cuore : la fantasy


In questo scaffale la seconda guerra mondiale e le biografie dei personaggi che hanno fatto la storia,                                      un settore dedicato alla Sardegna, uno dedicato agli studi esoterici, uno alla cucina e in basso uno dedicato alla musica e alle raccolte di riviste "alternative"          



E infine la zona studio completamente ristudiata , anche se una parete deve ancora essere dipinta perchè sto aspettando l'elettricista , e devo pensare alla parete sopra il divano
Però ...... non so se sono io o se è la zona di confine.....
ma.... i libri si spostano da soli !
Si disordinano , io sono sicura perchè sono stata attentissima a metterli in un certo modo.... ma ogni mattina ce n'è qualcuno che non è esattamente allineato come l'ho messo io!

1 commento:

redisaturno ha detto...

Bello, bello , bello, anche io qualche tempo fa avevo paura del buio e dei mostri che si nascondevano dentro, poi una notte mi svegliai affamato, attraversai quel corridoio tetro e lugubre e mi ritrovai in cucina, e lì incontrai tutti i mostri della casa e li mangiai tutti. Da allora tutto è al proprio posto e la notte dormo tranquillo.

:D