mercoledì 1 settembre 2010

Il branco


I ragazzi, ritrovandosi d'estate con gli anni, hanno formato un grande gruppo;
qualche volta separato: i maschi da una parte con i loro sport, le ragazze dall'altra, con i loro smaltini, piastre per capelli etc....
E' tutto un abbracciarsi, darsi affettuosi bacini, passare a chiamarsi fra una casa e l'altra, sembra che tutto vada bene.
Nei gruppi c'è sempre qualcuno che è più simpatico o più bravo e quella o quelle più carine......
A volte sembra che ci sono quelli che riescono a tenere l'equilibrio del gruppo.
Dopo la partenza del più simpatico sembra che qualcosa si rompe e i peggiori istinti repressi di qualcuno, o di molti, saltano fuori.
Al bagnino ( giovanissimo e carino) cade l'I-phon (ultima generazione) inavertitamente.
Un paio di ragazzini accorre prende l'apparecchio e si nasconde nel verde del villaggio, accorrono anche gli altri del gruppo.
Testimoni le ragazzine.
Immediatamente all'apparecchio viene tolta la scheda telefonica e rotta.....
( Il bagnino è loro amico..... sbaglio amico un corno! La scheda con tutti i numeri puoi fargliela avere, è lontano da casa, dalla famiglia è un ragazzo come te.....)
Si decide cosa fare dell'I-phon
Una ragazzina, l'unica, d'impulso va dal bagnino, infischiandosene del gruppo.
Gli racconta tutto, affronta i ragazzi a viso aperto davanti a tutti, fa restituire l'I-phon, purtroppo per la scheda....
I ragazzi la scherniscono, le dicono :
" bambina del '98, devi ancora imparare a vivere!"
Le ragazzine del gruppo, quelle tutte baci e abbracci, nessuna ha visto o sentito nulla: non si vogliono immischiare!
La bambina del '98 non sa come il gruppo si vendicherà, ma è convinta di aver fatto la cosa giusta, e si chiede perchè era sola a sbrigare la facenda.......
E' sera, tardi.......
La ragazzina arriva dalla piazza piangendo disperata.
Tutte le ragazzine del suo gruppo (tranne una)
tutte quelle che passavano a casa a fare la piastra
tutte quelle baci e abbracci e fette di pane e nutella
tutte contro di lei.
Qualche giorno prima c'era stato malumore tra lei e una cara amica.
Si erano separate per un pò
La bambina del '98 , sbagliando, dice ad un'altra del gruppo che l'ex amica è una troia!
L'amica della bambina del 98' dice alle sorelle che la ragazzina è una donnaccia......
C'è chi riferisce ..... a quella e all'altra....
ma una cosa è certa,
quella stessa sera tutte le ragazze del gruppo (tranne una) si ritrovano ad accusare la ragazzina, nel suo stesso tetto.
Ho assistito a tutto questo sotto il mio naso.
L'accusa era di aver dato della troia all'amica
La ragazzina, mia figlia, chiede scusa all'amica,
ma niente
tutte contro di lei.
In questa occasione mia figlia ha imparato molte cose
E io con lei.
Io ho chiarito con me stessa e con la ragazzina che le vere amiche sono quelle che ti stanno vicine anche qualdo sbagli, anzi sopratutto quando sbagli...... Quelle che stanno sempre dalla parte della ragione, non sono buone amiche!
Ovviamente le parole brutte non devono mai essere usate, al limite bisogna dirle in faccia......
Ma la cosa più importante che ho potuto notare, anche se non so quali insegnamenti, ancora trarne,
è che il gruppo te la farà pagare sempre.....
anche se in maniera indiretta.
E' la seconda volta che ho notato questo meccanismo......
la prima volta l'ho visto tra bloggher.....

3 commenti:

Eskimo ha detto...

Che fatica diventare uomini! Detesto i gruppi. Da piccolo non ne facevo parte ed ecco come sono venuto su :-)
Il gruppo mi sembra un mostro potentissimo che può stritolare qualunque singolo per quanto forte. Il voler far parte del gruppo per evitare di subirne la forza distruttiva ti insegna le basi del peggior conformismo. Perché il conformismo è questo: dentro il gruppo sei difeso o ti sembra di esserlo e fuori sei un bersaglio per chiunque, specie a una certa età.

Fiore ha detto...

Non che io detesti i gruppi, semplicemente evito di farne parte,
e la qual cosa non è facile visto che sono una persona fin troppo socievole...
Per cui pratico la via di mezzo
che è un'arte alquanto difficile
amica di alcune persone ma non di tutte
ogni tanto faccio qualcosa con un gruppo
ma ogni tanto...
Anche mio marito è un'indipendente e si scoccia a stare dietro gli altri........
E poi come farei.... non riesco a stare zitta, e la penso, per la maggior parte delle volte, in maniera diversa dagli altri.....
Però per i ragazzi è dura

cleide ha detto...

Non ricordo di aver mai fatto parte di un gruppo. Ma ricordo che vedevo molti stare in gruppo e io, essendo piuttosto timida e insicura, mi mettevo in discussione pensando di essere diversa e di essere meno degli altri. Con il senno del poi mi rendo conto che anche allora, come ora, sceglievo dove stare e con chi. Avevo carattere e non lo sapevo.:) Non sono belle esperienze quelle che racconti ma sono certa che insegneranno molto a tua figlia. :)