lunedì 20 settembre 2010

Subbuglio mentale



Come esternamente sento la necessità di ordine in casa, facendo quei lavori per troppo tempo rimandati, così sto tentando di mettere in ordine le mie credenze.
Purtroppo non riesco a vivere senza capire, anche se mi rendo conto che non riuscirò mai ad arrivarne a capo, non smetterò di tentare di comprendere i meccanismi che regolano il mio agire e quelli del mondo che mi circonda.
Una delle mie caratteristiche ( a volte è un pregio altre volte difetto) è quella di mettere molta carne al fuoco, questo perchè ho una mente che non riesce a stare concentrata su un'unica cosa per troppo tempo.
Non riuscirei mai a pulire una stanza per volta, a leggere un solo libro per volta, a cucinare una sola pietanza...............
Il rischio è la dispersività
Per aggirarla , cerco di organizzarmi come se stessi lavorando ai ferri:
per cui se devo pulire in casa invece di pulire una stanza per volta...... prima scopo dapertutto.... o spolvero da una stanza all'altra.....
Quando sto lavorando, lavoro su più ditte: ma magari faccio per tutte lo stesso lavoro....
Per quanto riguarda la "conoscenza" accantonata la possibilità di leggere per autore o per anno...
leggo tutto quello che trovo su un paio di argomenti affini o completamente diversi, senza fare il minimo tentativo di organizzazione mentale , sperando che la mente riesca a cogliere l'essenza di ciò che è oggetto del mio interesse.
Se tento di organizzare il pensiero a priori, dando priorità ad un aspetto pittosto che ad un'altro, tentando di ricordarmi anni, autori o tipo di pensiero, temo di perdere ciò che volevano comunicare, che in fondo forse è ciò che più importa.
Ho dedicato molte mie risorse mentali agli studi esoterici, sia da sola che in gruppo.
L'ho fatto, e continuo a farlo perchè è come un fuoco , come una malattia..... scherzando la chiamo così.....
Ho frequentato una "scuola di consapevolezza" per 5 anni dove tra l'altro leggevamo i libri della Bailey, ammetto di non averli interiorizzati e di averli letti solo superficialmente,
però
è come se sentissi che in alcuni già letti, adesso potrei trovare delle risposte.
Riprendo queste frasi da "le fatiche di Ercole" :
(nota di Fiore- dalla settima fatica)
....
Sa che coloro che sono considerati dei pilastri dell’umanità possono essere dei Farisei e che i semplici e gli umili,senza ostentazioni, possono essere il sale della terra; che quelli che affermano la loro superiorità più veementemente possono essere i meno meritevoli; che i più saggi possono agire come pazzi ed i pazzi imbattersi in un tesoro; che i giudizi del mondo possono essere capovolti da una giuria più elevata; che la verità può camminare sulla terra in molte e diverse guise.
La ricerca della verità cambia dunque con lo sviluppo della discriminazione. In un certo
senso, la verità non esiste per gli esseri umani, poiché tutte le verità sono soltanto frammenti
di unità più grandi
Questo passo è importante per me, perchè, anche se è una verità banale per molti, è una verità interiorizzata per me.
Mi chiedo se, anche io come Ercole, avendo già compiuto la settima fatica, non mi trovi all'ottava.... visto che è da lì che sono partita.
Adesso mentre scrivo rileggo :
o meglio leggo, come se fosse la prima volta sono a pagina 70 del pdf
http://www.bailey.it/alice-bailey/Le-Fatiche-di-Ercole.pdf
"L’aiuto che si dà ad una persona deve esprimersi entro il quadro delle sue limitazioni. Se ciò non avviene, l’aiuto può mutarsi in impedimento. Si deve fare un’accurata distinzione fra il troppo aiuto e il troppo poco; se ne viene fornito troppo, l’individuo non è incoraggiato ad usare le sue proprie
risorse, mentre se è troppo poco c’è il rischio che anneghi in un mare di disperazione. In altre parole, l’aiuto dato deve soddisfare accuratamente le necessità della persona implicata. In molti casi, l’aiuto può divenire un impedimento"
A questo sono arrivata dopo aver sbattuto non poco la testa, e aver capito che la generosità a volte è un male peggiore della sua mancanza.....
Ecco..... volevo leggere l'ottava fatica e mi sono messa a leggere la settima,
perchè mi ci sono ritrovata,
leggendola mi sono sentita a casa.
Ma adesso l'ottava la leggo!
( nd Fiore- ottava fatica)
"....L’idra si slanciò contro Ercole, cercando di avvolgerne i piedi. Egli si fece da parte e assestò
un colpo così potente su una delle teste che la staccò nettamente. Ma non appena
quell’orrida testa cadde nel pantano, subito ne crebbero altre due al suo posto. Ripetutamente, Ercole attaccò il mostro inferocito che ad ogni assalto, invece di indebolirsi, diveniva sempre più forte."
Come non riconoscermi in questa battaglia.......
E quando per me sono rispuntate le due teste.... mi è venuto in mente il famoso consiglio :“Noi ci eleviamo inginocchiandoci ”
Ercole " Gettando da parte la sua clava, s’inginocchiò, afferrò l’idra con le sue nude mani e la sollevò in alto. Sospesa a mezz’aria la sua forza diminuiva. Rimanendo in ginocchio
Ercole tenne l’idra al disopra della sua testa affinché l’aria purificatrice e la luce potessero avere
il loro effetto.
Il mostro, forte nell’oscurità e nel fango del pantano, perse subito il suo potere non appena fu investito dai raggi del sole e dal contatto del vento. Si scuoteva convulsamente e tutto loschifoso corpo era attraversato da fremiti. Ma il suo dimenarsi divenne sempre più debole finché,infine, la vittoria fu completa. Le nove teste avvizzirono, poi con occhi vitrei e con un ultimo rantolo si accasciarono riversandosi in avanti. Ma solo quando furono completamente
prive di vita, Ercole si accorse della testa mistica che era immortale. Mozzò allora
quest’immortale testa dell’idra e la seppellì sotto una roccia, mentre essa continuava a sibilare ferocemente."
Mi chiedo nella mia situazione cosa io debba fare..... vediamo se continuando nella lettura trovo soluzioni....
bellissimo... forse ci sono:
"Fino a che Ercole combatté nel pantano, fra il fango e le sabbie mobili, fu incapace di vincere l’idra. Dovette sollevare il mostro nell’aria, ossia trasferire i suoi problemi in un’altra dimensione per poterli risolvere. In tutta umiltà, inginocchiato nel fango, dovette esaminare il suo problema alla luce della saggezza e nell’atmosfera elevata dell’indagine del pensiero. Da tali considerazioni possiamo dedurre che le risposte a molti nostri problemi ci arrivano soltanto
quando si raggiunge un nuovo punto focale d’attenzione e una nuova prospettiva."....
Uffi non posso continuare a leggere, per due motivi:
1) non posso continuare a mentenere la mia attenzione su di un problema così complesso troppo a lungo.
2) devo ritirare la roba da stesa, stirare e piegare :-)
3) penso meglio quando lavoro :-)

2 commenti:

Eskimo ha detto...

Bene, devio ritirare pure io i panni stesi, ma purtroppo non so o non mi piace stirare. :-) vedo che negli ultimi tempi ti stai dedicando a letture intensive sull'esoterismo. Non è il mio campo e non so che dire sull'argomento. Ricordo che già diversi mesi fa mi dicesti che ti eri tuffata in certi argomenti delicati. Il mio consiglio è comunque di conservare sempre il tuo spirito critico come sono certo che accade. Un abbraccio.

Fiore ha detto...

Grazie Capitano, anche a me non piace stirare :-)Eufemismo :-)
ma tant'è che ho una famiglia da mandare avanti e non posso certo mandare in giro il maritino con le camicie non stirate..... e lui proprio non può farlo, incasinato com'è!
Mi dedico all'esoterismo da più di un decennio ormai :-), è uno strumento che mi aiuta a trovare risposte, (a volte ho il dubbio che mi aiuta a trovare altre domande .... bho).
Come tu hai ben scritto.....
il tuo potrebbe anche essere considerata una riflessione esoterica, in quanto hai trovato un meccanismo del comportamento umano che poca gente è in grado di notare, e anche se qualcuno lo scrive o le persone o non lo capiscono o lo trovano ridicolo e inutile.
E' vero che questo è un campo dove "trafficano" personaggi, scrittori, libri.... "poco edificanti"
Devo dire che sono stata fortunata, la prima persona a cui mi rivolsi per iniziare fu molto chiara : Attenta se ti chiedono denaro o prestazioni sessuali, questa non è vera ricerca!
Se ti chiedono di fare qualcosa che va contro la tua natura : non è vera ricerca!
Mi disse di ascolatare sempre molto bene il mio intuito, e se anche avevo il minimo dubbio di ritirarmi a riflettere.
Pensa anche nella blogsfera uno dei primi blog che lessi fu il tuo e sai quale post?
.... lo cercavo fra i tuoi archivi ma non lo trovo.....
cmq era una specie di guida al blog, insegnamenti che ancora conservo nella mente
:-).
Grazie ancora Capitano perchè scrivi e anche perchè leggi quello che scrivo e commenti il commento per me è un'altro punto di vista un modo di guardare la realtà da un'altra prospettiva, un modo di ampliare gli orizzonti.... ma tu questo lo hai già scritto varie volte :-)