lunedì 29 novembre 2010

Politica da sogno


Non posso non pensare a cosa andiamo incontro nei prossimi mesi, data l'attuale situazione politica.
La prima idea che mi viene in mente è :
1) spegnere definitivamente  il televisore
2) ascoltare  frequenze radio che fanno solo musica
3) collegarmi ad internet solo in quei siti in cui sono sicura che non ci sarà propaganda elettorale o notizie politiche.
Il problema riguarderà, l'ambiente circostante: cartelloni pubblicitari, discorsi per la strada, fra amici e parenti...
a meno che non mi chiuda da qualche parte e non voglia sentire proprio nessuno...
ammetto che la vedo brutta!
Come difendermi dalla propaganda elettorale??????!!!!!!
Sto riflettendo e cercando soluzioni al "day after" (day after= caduta del governo)
Già adesso sono tutti in fermento e sono non poco infastidita.
Cosa vorrei.... poi mi sono chiesta: ma tu cosa vorresti?
a dire il vero me lo hanno chiesto anche i miei figli,
e dopo che ho esposto il mio programma elettorale, mi hanno guardata terrorizzati,  mi hanno accusata di essere riuscita a condensare concetti "fascisti" e "comunisti" insieme.
Hanno anche detto, che non mi voterebbe nessuno!
E va bhe!
Però c'è qualcosa che vorrei sul serio,
vorrei che si parlasse di Programmi,
mi piacerebbe che sparissero i volti e le personalità della politica,
vorrei che sparissero i concetti "destra" e  "sinistra",  sostituiti da tre o quattro programmi  che coalizzassero attorno all'uno o all'altro  le persone , senza che noi sapessimo chi sono e chi non sono i " personaggi politici"
I programmi dovrebbero essere di facile comprensione per tutti,
dovrebbero trattare di economia, e dire chiaramente quali i risultati  e i mezzi per raggiungerli;
dovrebbero trattare di Giustizia e chiarire anche qui obiettivi e mezzi, lo stesso dicasi per  sanità,  cultura e fisco.
Obiettivi chiari precisi e concordanti con i mezzi per realizzarli.
In maniera tale che l'elettore  possa sapere esattamente cosa aspettarsi nel caso in cui il suo programma prendesse il consenso maggiore.
Se vincesse il programma e non il leader o il partito, non potrebbero esserci cadute di governo, infatti coloro che per vari motivi, non fossero in grado di servirlo verrebbero sostituiti da altri.
Mi piacerebbe anche che una parte della giustizia, quella dirigente, facesse dei programmi sottoposti al voto dei cittadini : c'è troppa distanza tra il concetto di "giustizia" del popolo e quella degli addetti ai lavori.
Sogni
solo sogni
e va bhe, spero di trovare altri come me, per aiutarci nel "day after"

giovedì 25 novembre 2010

Alzatina

Come creare un'alzatina

Le alzatine mi fanno impazzire,
ne ho anche due, che sarebbero due alzate, molto belle,
una è di cristallo firmata da non mi ricordo chi, che deve anche valere un patrimonio,
ma.......
io, sono troppo rustica, mi piacciono gli oggetti rivisitati,
e
dopo che ho visto il lavoro di una bloggher che per il suo matrimonio ne ha realizzate a decine con
candelabri e piatti di recupero e acquistati nei negozi tipo tutto un euro,
non mi sono data pace.
Il problema grosso, è venuto perchè lei, che è americana, ha usato  la colla E 6000, che qui non ho proprio trovato, e dire che i negozi di hobbistica sono le mie botteghe delle meraviglie.
Credo  di aver risolto il problema in maniera egregia, con un sistema che permette di fissare ma anche di riutilizzare i piatti una volta che si cambia idea.

occorrente
candelabro
Il mio l'ho pagato 1 Euro
piatto

questo fa parte del servizio buono, regalato dalla suocera
Patafix

Istruzioni :
Girare il piatto, tagliare 4 pezzettini di patafix e appoggiarli sul piatto, in questo modo:

la posizione dipende dal collo del portacandela
appoggiare il portacandela e premere con forza

girare

Sempre con il sistema patafix, una coppa da dessert, e una plafoniera, ho fatto questo centrotavola con roselline:

Mi scuso, per le foto, fate dal cellulare che ha una fotocamera ...scadente :-(

giovedì 18 novembre 2010

Dei valori e dell'amore.....

Credo
Credo in Dio Padre Onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Per anni i dubbi sull'esistenza di Dio mi hanno tormentato, ma alla fine mi sono arresa, probabilmente perchè ho il dono della fede,
e in queste parole
c'è il mio atto di fede!
Mi sento fortunata, a
d avere questo dono.
Non so chi sia o cosa sia Dio, e questo mi da una grande sensazione di libertà..
Dio è ciò che vedo e cio che non vedo.......
credo in una essenza o .... che non può essere visto o misurato, al dilà della logica e della razionalità.
Prima questo pensiero mi spaventava a morte,
oggi è la consapevolezza della  libertà.

Credo la Chiesa, una e santa
cattolica ed apostolica
Sono italiana, sono stata educata al catechismo cattolico.
Sono curiosa e sono andata a vedere anche nelle altre religioni.
La religione Cattolica, pur con tutti i suoi limiti e peccati,
E' la mia Chiesa, la mia casa,
mi ci riconosco nei principi fondamentali.
 
Credo nella famiglia
Questo ovviamente discende dal credo sulla Chiesa Cattolica,
ma lo voglio precisare, perchè è un valore distaccato.
Credo nella madre nel padre e nei figli,
questo intendo per famiglia,
credo nell'amore, nel senso di dovere di fedeltà,
di fiducia di educazione che questo sistema comporta.
Quando nel presepe vedo la "sacra famiglia",
quello è l'archetipo che condivido.
Credo che l'Amore, sul piano terreno si realizzi pienamente nella famiglia,
nel sacrificio dei suoi membri,
intendendo per sacrificio il sacrum facere,
che si estrinseca in quella energia che ha fatto andare avanti tutte le famiglie fino ai nostri genitori, che ci ha portati ad essere quello che siamo e ad avere quello che abbiamo.
Voglio mettere in evidenza l'umiltà della donna che ha mandato avanti la famiglia con Amore Compassione e sacrificio, con spalle larghe ed il cuore pieno d'amore.
Voglio mettere in evidenza la forza e il coraggio dell'uomo che ha fatto dai lavori più umili a quelli più pesanti, con le spalle chine, pur di portare a casa la pagnotta e magari far studiare i figli.
Fino alla fine dei giorni, madre e padre insieme tra crisi urla pianti recriminazioni e silenzi.
Padri e madri silenziosi che ammiro.
E poi credo in un altro tipo di
AMORE
Un amore diverso, che non si concretizza sul piano materiale ma nel cuore.
Quell'amore cortese degli antichi Cavalieri
l'amore per Beatrice da parte di Dante
L'amore non realizzato che molti di noi si portano nel cuore.
A volte sembra un tormento, quasi un veleno, altre volte tira fuori la parte migliore di noi,
sempre a misurarci con esso.

Credo che questo tipo di Amore, sia vicino all'amore Divino, perchè non chiede niente, lavora nel nostro cure in silenzio, e aiuta a migliorarci, perchè ci apre il cuore al dolore e alla compassione.

domenica 7 novembre 2010

E' finita.

La fine di un'amicizia è un momento doloroso della vita, che io ho sempre evitato.
Ho sempre lasciato porte aperte, possibilità
non ho mai scritto la parola fine, non ho mai accettato che il cuore soffrisse fino in fondo.
E anche adesso ho tentennato, aspettando di scrivere fine da Giugno.
Per me l'amicizia è un sentimento forte, di sangue emotivo,
amore forte intenso come quello per il compagno o per i figli, a volte più forte di quello dei familiari di origine.
Credo che a Giugno sia stato scritto l'ultimo atto di un'amicizia nata nel 2004, che credevo veramente fosse  corrispondenza intellettuale e spirituale molto forte.
L'atto finale nei giorni del suo cinquantesimo compleanno, sapendo delle sue preoccupazioni  finanziarie, mi ero offerta di metterle a disposizione la mia casa, o la casa al mare... magari preparando tutto io con le altre sue amiche,  lei sembrava contenta.... poi, poi...
non lo so un po ci siamo perse di vista, perché lei aveva altri impegni,
(alias andarsene al mare mentre io avevo montagne di lavoro)
qualche sera prima del suo fatidico compleanno, decidiamo di vederci e facciamo una passeggiata, e mi dice che la festa  la  sta organizzando un'altra amica a casa sua.
Le squilla il cellulare e Tizia (conoscente sua e dell'amica che le sta organizzando  tutto) e viene invitata al suo compleanno.
Io no
Ci tenevo!
Il giorno del compleanno non sono riuscita a chiamarla, è stato più forte di me.
Mi sono sentita offesa.
Per me in questi anni è stata una sorella,
Come sorella mi ha fatto un immenso piacere averla presente in tutti i momenti importanti della mia vita, dalle comunioni ai compleanni agli anniversari, alle vacanze alle gite in gommone.
L'ho amata profondamente, per me era bella, coraggiosa, intelligente e mi sentivo onorata di essere sua amica.
Qualche puntina di dispiacere, che pensavo fosse gelosia ingiustificata, la ebbi quando mi disse  che una volta alla settimana organizzava, con le sue  amiche, a casa dell'una o dell'altra, i the party, e io già mi ero chiesta, come mai io non fossi mai stata invitata..... ma non volli approfondire perché pensavo che il problema fosse mio, magari causato da una eccessiva possessività.......
L'unica puntino nero che vedevo nella sua aurea era dovuto ad un episodio capitato agli inizi della nostra conoscenza:
Dopo qualche mese che ci eravamo conosciute,  come spesso capita, dato il lavoro che svolgo, di consulente contabile e fiscale, avevo dato uno sguardo ai suoi redditi, e per una particolare situazione in cui si era venuta a trovare le avevo fatto i calcoli delle imposte  e le avevo comunicato l'importo.
Il giorno dopo  passò da me chiedendomi la  restituzione dei documenti,  trovando eccessivo l'importo delle imposte , rispetto a quello che aveva percepito  ne aveva parlato con un  amico che le aveva consigliato di non  pagare nulla.
Questo fatto inizialei , rimase sempre come una sorta di pregiudizio nei suoi confronti, non sapendo se interpretarlo come  mancanza di fiducia, per una conoscenza ancora superficiale o .....
Con il passare degli anni mi confidò che aveva deciso di non farne niente, ne dichiarazione ne imposte, perché le sue oggettive condizioni reddituali glielo impedivano.
Con il mestiere che faccio, sapevo per certo, che il fisco gli avrebbe fatto un accertamento, soprattuto ora, che le dichiarazioni si fanno telematiche, i redditi soggetti a ritenuta d'acconto, non puoi non dichiararli!
Ma in questi anni, cercai di non allarmarla, che senso aveva.....
Quest'anno è arrivato l'accertamento dell'ufficio, come volevasi dimostrare.... e... e....
Ci sentiamo, per telefono, verso Settembre:
Lei :" ... ma tu mi avevi detto che potevo non pagarlo...."
Io: " Scusa?,  Ricordi che il giorno dopo che ti dissi della cifra ti prendesti tutto?"
Lei" " Io prendermi tutto? e a che pro?..... a chi portarli?"
Giuro che mi sono quasi sentita male.
E' finita.
E' finita
E' finita
Adesso siamo su due vibrazioni diverse, due mondi diversi.
Cosa ho imparato:
Non farmi abbindolare da chi si autoincensa, 
Non prendere per intelligenza, le parole di quelli che la mattina leggono il Corriere e la Repubblica e sembrano così preparati.
Non prendere per colti coloro i quali si ricordano di tutti   i titoli di libri e relativi autori che hanno letto.....
Ovviamente i più importanti della letteratura italiana e internazionale.
 Fare molta attenzione a coloro che riescono a farmi sentire inadeguata.......
Cazzo ( e mi chiedo scusa da sola per l'espressione), se mi sono laureata con 110  e lode e la mia tesi sperimentale giudicata una delle più brillanti del mio corso, Se faccio da consulente e si fidano di me persone che fanno miliardi di ricavi, perché cavolo mi devo sentire una deficiente davanti a una diplomata per un pelo........ assunta per raccomandazione da un amico, solo perché infarcita di Repubblica e Santoro e Gabbanelli varie....

A me essere bella o brutta, non mi è mai interessato granché, perché farmi sentire ... che ne so .... il brutto anatroccolo della situazione .........
Devo andare fino in fondo......... me lo devo dire: mi faceva sentire inadeguata anche come mamma, io non ho mai osato mettere in dubbio i suoi sistemi educativi, come lei faceva con me........
Riassumo per me medesima.
le amicizie sono una benedizione della vita ma....
Nessuno deve farmi mettere in dubbio le mie capacità intelletuali .....
posso anche sbagliare, e mi piace essere corretta,
ma devo farlo solo se sto con altre persone che lo accettano anche loro  o che non lo fanno per sentirsi superiori.
Non voglio più nascondere le mie idee, solo perchè non sono di un certo tipo, se devo ascoltare discorsi alla Santoro e Repubblica..... leggo Repubblica e ascolto Santoro!
Voglio poter dire anche la mia, senza essere guardata come un animale raro incapace di ragionare.

mercoledì 3 novembre 2010