domenica 19 dicembre 2010

Sulla politica e sull'informazione

Osservo e m'interrogo, cercando di restare il più distaccata possibile dalla realtà osservata.
La nostra economia è in crisi.
era ed è inevitabile.
I motivi fondamentali della crisi del mondo indistrializzato sono due,
il primo dipende da un modo di valutare la richezza del paese, che passa per il PIL, il famoso Prodotto interno lordo, che in pratica misura quanto le nostre attività produttive producono in più ogni anno,
il secondo dipende dalle grandi differenze di qualità della vita esistenti tra il mondo industrializzato e le economie povere.
E' chiaro, considerate anche le variazioni demografiche bassissime che la rincorsa ad una maggiore produzione sia controproducente, chi la consuma poi tutta la roba che produciamo?
Dove mattiamo poi i rifiuti?
L'usa e getta a cui ci hanno abituati è figlio diretto di un modo di misurare la richezza che deve essere superato.
Per considerarmi ricco non posso comprarmi una macchina ogni anno.... e poi cosa me ne faccio di tutte queste macchine?
Noi, mondo democratico e industrializzato, abbiamo raggiunto un livello di "benessere" che passa anche per i diritti dei nostri lavoratori, che ha attirato masse di forza lavoro, dalle terre dove nessun diritto è garantito.
E' ovvio che noi, lavoratori con diritti ci siamo trovati a competere con i lavoratori senza diritti, e, che in questa situazione, tutto il lavoro manuale è passato alla seconda categoria di lavoratori, che hanno tutto da guadagnare e nulla da perdere.
I problemi principali della crisi sono questi è hanno bisogno di soluzione prima nel mondo delle idee.
C'è bisogno di un nuovo modo di fare economia nelle nazioni, ci sono nuovi indicatori che devono essere usati,
per quanto riguarda la forza lavoro, bisogna ricordarsi che questa sarà ben pagata e avrà i suoi diritti, solo se viene mantenuta ad un certo livello, se la forza lavoro aumenta per via dell'immigrazione, questo porterà sicuramente ad un abbassamento del livello dei salari e dei diritti.
Questa è una legge di mercato, ed è impossibile dare un colpo all'incudine e uno al martello: non si possono difendere i diritti dei lavoratori e poi accettare l'immigrazione ad oltranza.
Non si può parlare di emancipazione femminile, e poi pensare all'integrazione.
Non si possono risolvere i problemi senza onestà intelletuale, e volendo essere sempre dalla parte del giusto.
Come osservatrice, mi sembra, inoltre che si usino alcune categorie di persone come carne da macello.
Mi riferisco agli studenti, o aspiranti studenti e ai tanti lavoratori o aspiranti tali, che scendono in piazza.
Infiammano i loro animi e poi li mandano ad immolarsi per qualcosa che forse è anche contro i loro interessi.
Viviamo tempi difficili, sarebbe bello costruire reti di pensiero, costruttive per iniziare, veramente a costruire un nuovo mondo.
Voglio precisare, che per me il mondo è la mia casa, non credo che le differenze razziali siano un fattore di squilibrio, penso anzi che siano un momento di rinnovamento, ma ognuno di noi ha il dovere di prendersi la responsabilità del proprio paese delle proprie radici, ha il dovere di combattere per il miglioramento del proprio popolo, scappando e andando in un paese che le battaglie le ha già fatte, non conclude nulla, sta meglio lui e basta, non ha aggiunto nulla al mondo.
Mi chiedo siamo andati troppo in alto e adesso precipiteremo?

lunedì 29 novembre 2010

Politica da sogno


Non posso non pensare a cosa andiamo incontro nei prossimi mesi, data l'attuale situazione politica.
La prima idea che mi viene in mente è :
1) spegnere definitivamente  il televisore
2) ascoltare  frequenze radio che fanno solo musica
3) collegarmi ad internet solo in quei siti in cui sono sicura che non ci sarà propaganda elettorale o notizie politiche.
Il problema riguarderà, l'ambiente circostante: cartelloni pubblicitari, discorsi per la strada, fra amici e parenti...
a meno che non mi chiuda da qualche parte e non voglia sentire proprio nessuno...
ammetto che la vedo brutta!
Come difendermi dalla propaganda elettorale??????!!!!!!
Sto riflettendo e cercando soluzioni al "day after" (day after= caduta del governo)
Già adesso sono tutti in fermento e sono non poco infastidita.
Cosa vorrei.... poi mi sono chiesta: ma tu cosa vorresti?
a dire il vero me lo hanno chiesto anche i miei figli,
e dopo che ho esposto il mio programma elettorale, mi hanno guardata terrorizzati,  mi hanno accusata di essere riuscita a condensare concetti "fascisti" e "comunisti" insieme.
Hanno anche detto, che non mi voterebbe nessuno!
E va bhe!
Però c'è qualcosa che vorrei sul serio,
vorrei che si parlasse di Programmi,
mi piacerebbe che sparissero i volti e le personalità della politica,
vorrei che sparissero i concetti "destra" e  "sinistra",  sostituiti da tre o quattro programmi  che coalizzassero attorno all'uno o all'altro  le persone , senza che noi sapessimo chi sono e chi non sono i " personaggi politici"
I programmi dovrebbero essere di facile comprensione per tutti,
dovrebbero trattare di economia, e dire chiaramente quali i risultati  e i mezzi per raggiungerli;
dovrebbero trattare di Giustizia e chiarire anche qui obiettivi e mezzi, lo stesso dicasi per  sanità,  cultura e fisco.
Obiettivi chiari precisi e concordanti con i mezzi per realizzarli.
In maniera tale che l'elettore  possa sapere esattamente cosa aspettarsi nel caso in cui il suo programma prendesse il consenso maggiore.
Se vincesse il programma e non il leader o il partito, non potrebbero esserci cadute di governo, infatti coloro che per vari motivi, non fossero in grado di servirlo verrebbero sostituiti da altri.
Mi piacerebbe anche che una parte della giustizia, quella dirigente, facesse dei programmi sottoposti al voto dei cittadini : c'è troppa distanza tra il concetto di "giustizia" del popolo e quella degli addetti ai lavori.
Sogni
solo sogni
e va bhe, spero di trovare altri come me, per aiutarci nel "day after"

giovedì 25 novembre 2010

Alzatina

Come creare un'alzatina

Le alzatine mi fanno impazzire,
ne ho anche due, che sarebbero due alzate, molto belle,
una è di cristallo firmata da non mi ricordo chi, che deve anche valere un patrimonio,
ma.......
io, sono troppo rustica, mi piacciono gli oggetti rivisitati,
e
dopo che ho visto il lavoro di una bloggher che per il suo matrimonio ne ha realizzate a decine con
candelabri e piatti di recupero e acquistati nei negozi tipo tutto un euro,
non mi sono data pace.
Il problema grosso, è venuto perchè lei, che è americana, ha usato  la colla E 6000, che qui non ho proprio trovato, e dire che i negozi di hobbistica sono le mie botteghe delle meraviglie.
Credo  di aver risolto il problema in maniera egregia, con un sistema che permette di fissare ma anche di riutilizzare i piatti una volta che si cambia idea.

occorrente
candelabro
Il mio l'ho pagato 1 Euro
piatto

questo fa parte del servizio buono, regalato dalla suocera
Patafix

Istruzioni :
Girare il piatto, tagliare 4 pezzettini di patafix e appoggiarli sul piatto, in questo modo:

la posizione dipende dal collo del portacandela
appoggiare il portacandela e premere con forza

girare

Sempre con il sistema patafix, una coppa da dessert, e una plafoniera, ho fatto questo centrotavola con roselline:

Mi scuso, per le foto, fate dal cellulare che ha una fotocamera ...scadente :-(

giovedì 18 novembre 2010

Dei valori e dell'amore.....

Credo
Credo in Dio Padre Onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.
Per anni i dubbi sull'esistenza di Dio mi hanno tormentato, ma alla fine mi sono arresa, probabilmente perchè ho il dono della fede,
e in queste parole
c'è il mio atto di fede!
Mi sento fortunata, a
d avere questo dono.
Non so chi sia o cosa sia Dio, e questo mi da una grande sensazione di libertà..
Dio è ciò che vedo e cio che non vedo.......
credo in una essenza o .... che non può essere visto o misurato, al dilà della logica e della razionalità.
Prima questo pensiero mi spaventava a morte,
oggi è la consapevolezza della  libertà.

Credo la Chiesa, una e santa
cattolica ed apostolica
Sono italiana, sono stata educata al catechismo cattolico.
Sono curiosa e sono andata a vedere anche nelle altre religioni.
La religione Cattolica, pur con tutti i suoi limiti e peccati,
E' la mia Chiesa, la mia casa,
mi ci riconosco nei principi fondamentali.
 
Credo nella famiglia
Questo ovviamente discende dal credo sulla Chiesa Cattolica,
ma lo voglio precisare, perchè è un valore distaccato.
Credo nella madre nel padre e nei figli,
questo intendo per famiglia,
credo nell'amore, nel senso di dovere di fedeltà,
di fiducia di educazione che questo sistema comporta.
Quando nel presepe vedo la "sacra famiglia",
quello è l'archetipo che condivido.
Credo che l'Amore, sul piano terreno si realizzi pienamente nella famiglia,
nel sacrificio dei suoi membri,
intendendo per sacrificio il sacrum facere,
che si estrinseca in quella energia che ha fatto andare avanti tutte le famiglie fino ai nostri genitori, che ci ha portati ad essere quello che siamo e ad avere quello che abbiamo.
Voglio mettere in evidenza l'umiltà della donna che ha mandato avanti la famiglia con Amore Compassione e sacrificio, con spalle larghe ed il cuore pieno d'amore.
Voglio mettere in evidenza la forza e il coraggio dell'uomo che ha fatto dai lavori più umili a quelli più pesanti, con le spalle chine, pur di portare a casa la pagnotta e magari far studiare i figli.
Fino alla fine dei giorni, madre e padre insieme tra crisi urla pianti recriminazioni e silenzi.
Padri e madri silenziosi che ammiro.
E poi credo in un altro tipo di
AMORE
Un amore diverso, che non si concretizza sul piano materiale ma nel cuore.
Quell'amore cortese degli antichi Cavalieri
l'amore per Beatrice da parte di Dante
L'amore non realizzato che molti di noi si portano nel cuore.
A volte sembra un tormento, quasi un veleno, altre volte tira fuori la parte migliore di noi,
sempre a misurarci con esso.

Credo che questo tipo di Amore, sia vicino all'amore Divino, perchè non chiede niente, lavora nel nostro cure in silenzio, e aiuta a migliorarci, perchè ci apre il cuore al dolore e alla compassione.

domenica 7 novembre 2010

E' finita.

La fine di un'amicizia è un momento doloroso della vita, che io ho sempre evitato.
Ho sempre lasciato porte aperte, possibilità
non ho mai scritto la parola fine, non ho mai accettato che il cuore soffrisse fino in fondo.
E anche adesso ho tentennato, aspettando di scrivere fine da Giugno.
Per me l'amicizia è un sentimento forte, di sangue emotivo,
amore forte intenso come quello per il compagno o per i figli, a volte più forte di quello dei familiari di origine.
Credo che a Giugno sia stato scritto l'ultimo atto di un'amicizia nata nel 2004, che credevo veramente fosse  corrispondenza intellettuale e spirituale molto forte.
L'atto finale nei giorni del suo cinquantesimo compleanno, sapendo delle sue preoccupazioni  finanziarie, mi ero offerta di metterle a disposizione la mia casa, o la casa al mare... magari preparando tutto io con le altre sue amiche,  lei sembrava contenta.... poi, poi...
non lo so un po ci siamo perse di vista, perché lei aveva altri impegni,
(alias andarsene al mare mentre io avevo montagne di lavoro)
qualche sera prima del suo fatidico compleanno, decidiamo di vederci e facciamo una passeggiata, e mi dice che la festa  la  sta organizzando un'altra amica a casa sua.
Le squilla il cellulare e Tizia (conoscente sua e dell'amica che le sta organizzando  tutto) e viene invitata al suo compleanno.
Io no
Ci tenevo!
Il giorno del compleanno non sono riuscita a chiamarla, è stato più forte di me.
Mi sono sentita offesa.
Per me in questi anni è stata una sorella,
Come sorella mi ha fatto un immenso piacere averla presente in tutti i momenti importanti della mia vita, dalle comunioni ai compleanni agli anniversari, alle vacanze alle gite in gommone.
L'ho amata profondamente, per me era bella, coraggiosa, intelligente e mi sentivo onorata di essere sua amica.
Qualche puntina di dispiacere, che pensavo fosse gelosia ingiustificata, la ebbi quando mi disse  che una volta alla settimana organizzava, con le sue  amiche, a casa dell'una o dell'altra, i the party, e io già mi ero chiesta, come mai io non fossi mai stata invitata..... ma non volli approfondire perché pensavo che il problema fosse mio, magari causato da una eccessiva possessività.......
L'unica puntino nero che vedevo nella sua aurea era dovuto ad un episodio capitato agli inizi della nostra conoscenza:
Dopo qualche mese che ci eravamo conosciute,  come spesso capita, dato il lavoro che svolgo, di consulente contabile e fiscale, avevo dato uno sguardo ai suoi redditi, e per una particolare situazione in cui si era venuta a trovare le avevo fatto i calcoli delle imposte  e le avevo comunicato l'importo.
Il giorno dopo  passò da me chiedendomi la  restituzione dei documenti,  trovando eccessivo l'importo delle imposte , rispetto a quello che aveva percepito  ne aveva parlato con un  amico che le aveva consigliato di non  pagare nulla.
Questo fatto inizialei , rimase sempre come una sorta di pregiudizio nei suoi confronti, non sapendo se interpretarlo come  mancanza di fiducia, per una conoscenza ancora superficiale o .....
Con il passare degli anni mi confidò che aveva deciso di non farne niente, ne dichiarazione ne imposte, perché le sue oggettive condizioni reddituali glielo impedivano.
Con il mestiere che faccio, sapevo per certo, che il fisco gli avrebbe fatto un accertamento, soprattuto ora, che le dichiarazioni si fanno telematiche, i redditi soggetti a ritenuta d'acconto, non puoi non dichiararli!
Ma in questi anni, cercai di non allarmarla, che senso aveva.....
Quest'anno è arrivato l'accertamento dell'ufficio, come volevasi dimostrare.... e... e....
Ci sentiamo, per telefono, verso Settembre:
Lei :" ... ma tu mi avevi detto che potevo non pagarlo...."
Io: " Scusa?,  Ricordi che il giorno dopo che ti dissi della cifra ti prendesti tutto?"
Lei" " Io prendermi tutto? e a che pro?..... a chi portarli?"
Giuro che mi sono quasi sentita male.
E' finita.
E' finita
E' finita
Adesso siamo su due vibrazioni diverse, due mondi diversi.
Cosa ho imparato:
Non farmi abbindolare da chi si autoincensa, 
Non prendere per intelligenza, le parole di quelli che la mattina leggono il Corriere e la Repubblica e sembrano così preparati.
Non prendere per colti coloro i quali si ricordano di tutti   i titoli di libri e relativi autori che hanno letto.....
Ovviamente i più importanti della letteratura italiana e internazionale.
 Fare molta attenzione a coloro che riescono a farmi sentire inadeguata.......
Cazzo ( e mi chiedo scusa da sola per l'espressione), se mi sono laureata con 110  e lode e la mia tesi sperimentale giudicata una delle più brillanti del mio corso, Se faccio da consulente e si fidano di me persone che fanno miliardi di ricavi, perché cavolo mi devo sentire una deficiente davanti a una diplomata per un pelo........ assunta per raccomandazione da un amico, solo perché infarcita di Repubblica e Santoro e Gabbanelli varie....

A me essere bella o brutta, non mi è mai interessato granché, perché farmi sentire ... che ne so .... il brutto anatroccolo della situazione .........
Devo andare fino in fondo......... me lo devo dire: mi faceva sentire inadeguata anche come mamma, io non ho mai osato mettere in dubbio i suoi sistemi educativi, come lei faceva con me........
Riassumo per me medesima.
le amicizie sono una benedizione della vita ma....
Nessuno deve farmi mettere in dubbio le mie capacità intelletuali .....
posso anche sbagliare, e mi piace essere corretta,
ma devo farlo solo se sto con altre persone che lo accettano anche loro  o che non lo fanno per sentirsi superiori.
Non voglio più nascondere le mie idee, solo perchè non sono di un certo tipo, se devo ascoltare discorsi alla Santoro e Repubblica..... leggo Repubblica e ascolto Santoro!
Voglio poter dire anche la mia, senza essere guardata come un animale raro incapace di ragionare.

mercoledì 3 novembre 2010

sabato 23 ottobre 2010

focaccine: facili, veloci e buone buone, senza accendere il forno!

Premesso che sono una che ama le cose e i cibi in particolare, facili veloci ed economi,
porto alla vostra attenzione queste focaccine, la cui caratteristica è di essere cotta in maniera alternativa al forno.
Io non ho inventato nulla, su internet c'è già tutto, tranne forse la cottura nel tostapane :-)

Focaccina n° 1
prendere una pallina di pasta livitata e spianarla un pochino, o con le mani o con un matterello

Prendere o una padella antiaderente o meglio ancora per chi lo ha un "testo", ungerlo leggermente, scaldarlo un pochino e metterci le focaccine e mettere la fiamma al massimo.


girarle, per farle cuocere dall'altro lato, ci mettono pochissimo


queste le ho tagliate a metà e farcite.

Focaccina n° 2
Prendere una pallina d'impasto e spianarla


cuocerla in padella, che è meglio ungere un pochino e riscaldarla prima dell'uso

girarla e mangiarla :-)

e adesso la
Focaccina n.3
prendere la solita pallina di pasta lievitata, darle questa forma

Preriscaldare il tostapane per qualche minuto e metterci la focaccina

- ha cotto in 15/ 20 minuti
eccola bella bella


pronta per essere farcita

Secondo me questo metodo va bene per chi ha un tostapane grande,
o per cucere le crescentine che devo provare :-)

p.s.
per chi volesse farsi l'impasto:

Ingredienti :
gr. 300 farina
gr  150 acqua
gr 3 lievito liofilizzato
un cucchiaio di olio
un cucchiaino di sale
un pizzico di zucchero
Impastare
- per chi ha il bimbi inserire acqua lievito zucchero e far girare 30 sec.
 aggiungere olio,farina e sale, far andare 30 sec. vel 5, poi 2 spiga
- per chi non ha bimbi : mettere l'acqua in un ciottola capiente, l'olio, il lievito e mescolare con una forchetta,
aggiungere la farina e sopra il sale, e continuare a mescolare finche gli ingedienti non si sono amalgamati e si può formare una palla.
A questo punto chi la sa lavorare, la lavora, chi non lo sa fare , prende la palla e la sbatte al tavolo per un pò
:-), non sto scherzando!
Mettere in una ciottola chiusa a livitare, circa due ore

domenica 17 ottobre 2010

ecodosi per lavatrice





In mancanza della pallina, che veniva fornita dai produttori dei detersivi per lavatrice, si può ugualmente mettere il detersivo direttamente in lavatrice,
usando un semplice bicchichiere di plastica, che non danneggia la biancheria e non viene danneggiato.

lunedì 11 ottobre 2010

Demian



E' noto che se ti poni domande le risposte arrivano....
in un modo o nell'altro.
In questi giorni ho riletto Hesse
non so da quanti anni non lo rileggevo....
e li ho trovato
emozioni
moti dell'animo
la mia vita.
In Demian
le risposte
Risposte non chiare razionali
risposte intuitive che devo decodificare
ma è come se avessi bevuto dopo una lunga sete.
Capisco, ora che la comprensione è al di là della razionalità,
della ragione
Capisco perchè si parla di esoterismo
e chi sa qualcosa non può parlarne....
ora capisco.

domenica 10 ottobre 2010

Gli uomini, le donne, i mostri, le mostre, la guerra, l'amore...


Questa riflessione voglio scriverla prima di dormire per non dimenticarla.
Tempo fa in un libro che è sempre in giro e poco sulla mia mensola...
c'era un concetto di questo tipo per spiegare la realtà:
Se guardiamo una parete bianca, possiamo non scorgere nulla.....
ma se ci disegniamo un albero, un uomo o qualsiasi cosa..... essi appariranno sulla parete.
Probabilmente erano già sulla parete.
Forse nel nulla c'è tutto e appare solo quando noi ci concentriamo su quella cosa.
Ammetto che non capisco la realtà nel quale vivo.
C'è un sacco di fracasso e sono portata a dare poco ascolto a chi urla, ma qualcosa alla fine entra anche nelle mie orecchie e mi fa pensare.....
In questi giorno sono capitati fatti dolorosi che mi hanno profondamente toccata e portata ancora di più alla riflessione.
Però......
L'uomo dall'età della pietra è cambiato, ma ha dentro di se ancora tutti gli istinti primordiali, che la nostra civiltà ha solo sopito.....
In quello che vediamo non c'è nulla di nuovo....
La guerra, gli istinti aggressivo-sessuali, la violenza sulle donne, sui bambini...
la corruzione della politica...
è la storia dell'umanità.
Quello che è cambiato è la percezione.
Molta gente si chiede : come siamo diventati.... come abbiamo fatto a ridurci così..,
ma non guarda indietro nella storia dell'uomo.
L'unica differenza è che quello che prima era normale adesso è non accettato.
Non è l'umanità che è diventata è la percezione che è cambiata, sono i valori cambiati.....
La guerra, non lo so se è giusta o sbagliata....... ma è nel DNA dell'uomo, ha consentito a noi di esistere.....
e forse anche tutto il resto.
Perchè ci facciamo così del male.

sabato 9 ottobre 2010

A.A.A. cercasi


A.A.A. cercasi
persona o anche animale (quest'ultimo in grado di comunicare)
che si ponga quesiti sulla vita.
Sento il bisogno
di una persona con cui ragionare di economia politica religione famiglia ed altro,
con idee uguali e diverse dalle mie
senza che per questo di debba cadere nel berlusconismo o nell'antiberlusconismo, nel cattolicesimo o nell'anticattolicismo, nell'americanismo o nell'antiamericanismo.
Che abbia la passione per la storia, la geografia, la letteratura, filosofia e matematica e anche di esoterismo.
Astenersi perditempo, sinistroidi, fascistoidi e soggetti convinti di avere la verità in tasca.
Mi piacerebbe ragionare del perchè dal punto di vista storico ci troviamo in questa fase politica.
Perchè ..... perchè...... tanti perchè che mi piacerebbe analizzare...

lunedì 4 ottobre 2010

Dolore



Questo fine settimana sono rientrata in paese, per la cresima di mio nipote.


Malgrado il piacere di ritrovarmi con i familiari avevo come una specie di malinconia, come una scontentezza.


Mi sembrava di non avere voglia di affrontare il tutto, anche se non riuscivo a definire cosa realmente non volessi affrontare.


A pensarci bene non avevo proprio voglia di andare in paese.


A posteriori sto cercando di analizzare questa sensazione di malcontento, che ha fatto si, con una serie di scuse, a volte valide, a volte un po meno, che questa estate non andassi per nulla in paese.


Oggi che sono andata e rientrata forse e dico forse capisco.


Problema:


All'inizio della primavera di quest'anno, in paese c'è stata la "sparizione" di una persona che conosco da sempre.


La persona in questione, non è mia amica, ma un conoscente di paese, che ha sempre avuto con i miei familiari rapporti di lavoro.


Quando ero ragazzina, lo conoscevo meglio perchè capitava spesso che parlassimo, e si divertiva a fare delle "avances" giocose, poi il tempo le vite diverse .... quando ci si vedeva giusto un saluto.


Su di lui negli anni molto è stato detto, tanto più adesso che è scomparso.


Alcuni pensano che sia stato ammazzato, e in giro si vocifera anche sugli ipotetici assassini.


Io ho pensato spesso a questa vicenda e chiedo spesso della moglie, ho tanto dispiacere per lei; pur avendo intrattenuto con lei solo rapporti formali.


Sento quasi che nel mio paese sia scesa una cappa di "malvagità" allo stato puro, e, questo non sapere nulla mi tormenta.


Il ricevimento per la cresima di mio nipote è stato fatto nei locali dei familiari della persona scomparsa.


Altra situazione che mi tocca, è che al ricevimento sono presenti tutti i miei cugini, con i quali siamo molto legati, con i rispettivi coniugi.


Ma anche qui è collegato un tragico fatto di cronaca di qualche anno fa:


la sorella del marito di mia cugina fu massacrata barbaramente mente faceva il sevizio di guardia medica.


Quando iniziai a scrivere i post sul bene e sul male, devo ammettere che una parte delle mie riflessioni sono partite da questi due fatti.


Leggerli o vederli sui film non è la stessa cosa che esserne testimone, che vedere il tormento nelle vite di chi rimane.


E poi, è quasi che incidano sul tuo dna, e non riesci a metterli definitivamente da parte, qualche spiegazione la vuoi trovare.


Sono andata al ricevimento, ho avuto un lungo colloquio con la moglie dello scomparso.


Pur nel passato essendoci sempre scambiate solo saluti di circostanza, ieri tra noi ,

è stato come un fiume in piena che ha trasferito da lei a me un mare di emozioni e di Pathos.


Lei mie ha chiesto di pregare, e io le ho promesso che lo farò, e lo scrivo qui.


farò tutti i giorni una preghiera per il rientro dello "scomparso" a casa, da lei e da i suoi figli.


una preghiera per lei, perchè abbia la forza per andare avanti.


una preghiera per i miei parenti, che credevo forti e ho trovato fragili nel ricordo.

domenica 26 settembre 2010

Penseri impuri


Ufffffaaaaaaaaa
Sto lavorando su me stessa, sto usando i consigli di officina alchemica, che seguo ormai da qualche anno e trovo molto valida, gli specchi esseni di Grag Braden e le fatiche di Ercole della Bailey, in questi giorni di intense riflessioni da cui parevo non venirne fuori, forse ho capito, (forse) qual'è la debolezza sulla quale devo lavorare: il giudizio!
Ho già scritto da qualche parte che non vado in giro a parlare male di una/o con nessuno, e raramente mi lamento con qualcuno dei comportamenti, che magari mi fanno rimanere male, anche se a volte li trovo molto maleducati e offensivi.
Ma dentro di me,.....
Dentro me ho una tale carica di giudizio che è spaventosa!
Probabilmente visto che non la faccio venire fuori, cova, e la esprimo con il comportamento e gli altri reagiscono di conseguenza.
Pensavo che gli altri mi facessero vedere solo come io non volevo essere, e questo era già un insegnamento per me....
ma ho l'impressione che devo imparare ad accettare modi di vivere diversi dai miei, attenta solo che non mi rechino danno, senza per questo giudicare.
Adesso per un pò la smetto con l'autoanalisi perchè non la reggo ancora per molto!
Sarà stato per tutto questo serio lavorio che la mia mente...... si è stancata ed è andata da un'altra parte!
Non so se c'è stato un sogno stanotte....
o un'insieme di circostanze, verificatesi in precedenza,
tant'è che stamattina mi sono svegliata con pensierini, a dir poco lussuriosi sul il mio dentista
C'è da dire che è proprio un bell'uomo, un bel pezzo di Marcantonio
L'ho sempre ritenuto "pericoloso" e mi sono sempre comportata con la massima ... rettitudine.
Ho una buona dentatura, e non lo vedo spesso, anche se ha lo studio nella nostra zona.
Mi sono chiesta, qualche volta, se quella sorta di imbarazzo che c'è tra noi, non volesse mascherare un certo interesse (Il mio sicuramente....)
l'ultima volta che sono andata da lui , parlando di un lavoro di routine che avrei potuto fare, mi ha detto una frase del tipo " Se ripassa a breve, potremmo anche prendere un caffè insieme..."
E va bhe.... ovviamente non ci sono ripassata.....
perchè decisi di non fare il lavoro di routine perchè..... la cosa aveva come l'impressione di essere pericolosa.
E io sto lontana dai guai.
Anche se ha lo studio medico nelle miei vicinanze, difficilmente ci si vede, ma... questa settimana ci siamo incontrati 3 volte!
E io stamattina a pensarci....
chiamarli pensieri peccaminosi è poco!
Uffffffffffffaaaaaaaaaa
Con tutto il lavoro su me stessa che sto facendo, ho dovuto osservarmi dall'esterno, farmi una bella romanzina e scacciare tutti i "bei pensierini" dalla testa, passare la domenica a seguire la casa e il bucato e appendere cuoricini alla credenza....
Chissà se adesso che dormo riesco a controllare i pensierini....

giovedì 23 settembre 2010

Stipsi

Rimedio che costa poco non crea dipendenza e funziona.
I semi di lino!
Si acquistano anche nei grandi supermercati o nei negozi di cibi biologici a volte anche nelle parafarmacie.
Metterne un cucchiaio nel te o nel latte che bevete la mattina, tutti i giorni e vedrete la differenza.
nel caso non beviate il te o il latte è necessario bere almeno una tazza di liquido.
I semi di lino aumentano il loro volume di almeno 5 o 6 volte e hanno bisogno di liquido.
L'effetto non è immediato ma occorre la normale e costante assunzione.
Io dopo essermi fatta una panoramica sulle virtù dei semi di lino, oltre che come lassativi, ho acquistato per meno di 20 euro anche un macina caffè, con cui li frantumo prima di metterli nel te.

martedì 21 settembre 2010

considerazione



Scavare, scavare fino in fondo a se stessi....
fosse facile!
Sintesi di una guida che da anni tengo presente, ricordando i sette specchi esseni di Gregg Braden
Ciò che ci accade è lo specchio di ciò che abbiamo dentro.
Se gli altri sono egoisti con noi, può darsi che siamo noi ad essere egoisti con gli altri,
verificare bene ogni nostro atto soppesando tutto, magari anche scrivendo.
In genere questo è vero, anche i vecchi detti come:- la prima gallina che canta ha fatto l'uovo, in fondo dicevano la stessa cosa.
Il problema è che questo attegiamento lo vedo chiaramente sugli altri ma non riesco a vederlo su di me.
Non lo vedo perchè sin da piccola mi sono resa conto che chi più si lamentava di quello che gli altri facevano poi erano peggio!
Per cui mi lamento raramente di quello che gli altri fanno!
Come scrive Gregg Braden chi ci è vicino ci rimanda ciò che noi siamo!
Nel mio attuale momento di crisi, sto soffrendo per tre situazioni diverse fra loro e accadutemi in tempi diversi ma che hanno in comune il motivo della mia sofferenza....
Non voglio spiegare i dettagli, perchè non ha senso ma è vero che sto soffrendo perchè in tutte e tre le situazioni io non sono stata "considerata"
Uso il termine considerare in una sua sfumatura che può essere resa con degli esempi:
Andiamo in pizzeria in 10 e portano 9 pizze (ovviamente manca la mia, magari ordinata per prima)
Sono in fila alla cassa del bar e il cassiere non mi vede......
Invito quella che credo una cara amica a tutte le mie feste familiari e lei al suo 50esimo compleanno invita altre davanti a me e non invita me :-(
e poi ovviamente... ce ne sono ben più gravi....
ma si ripetono....
e cosa ben più grave che si ripetono con persone con cui io sono stata molto generosa.
Che qualcosa non vada è ovvio!
Ma non nelle mie frequentazioni, quanto, molto più probabilmente, nel mio modo di agire che in qualche modo fa si che poi gli altri si comportano così con me!
la probabilità massima è che sono io a non avere considerazione di me stessa e questo porta gli altri a fare lo stesso!
Quanto dolore e frustrazione mi porto dietro per questa cosa....
Odio lamentarmi .....
ma questo non vuole essere un lamento, vuole essere un grido di dolore....
dolore per tutte le volte che ho sacrificato me stessa per farmi "considerare" e sono rimasta invisibile.....
E va bhe! c'è il dolore, c'è stato quello che c'è stato ma adesso?
Cosa devo fare adesso?
Devo prendere in "considerazione" me stessa
non so come si fa ma almeno devo provarci!

lunedì 20 settembre 2010

Subbuglio mentale



Come esternamente sento la necessità di ordine in casa, facendo quei lavori per troppo tempo rimandati, così sto tentando di mettere in ordine le mie credenze.
Purtroppo non riesco a vivere senza capire, anche se mi rendo conto che non riuscirò mai ad arrivarne a capo, non smetterò di tentare di comprendere i meccanismi che regolano il mio agire e quelli del mondo che mi circonda.
Una delle mie caratteristiche ( a volte è un pregio altre volte difetto) è quella di mettere molta carne al fuoco, questo perchè ho una mente che non riesce a stare concentrata su un'unica cosa per troppo tempo.
Non riuscirei mai a pulire una stanza per volta, a leggere un solo libro per volta, a cucinare una sola pietanza...............
Il rischio è la dispersività
Per aggirarla , cerco di organizzarmi come se stessi lavorando ai ferri:
per cui se devo pulire in casa invece di pulire una stanza per volta...... prima scopo dapertutto.... o spolvero da una stanza all'altra.....
Quando sto lavorando, lavoro su più ditte: ma magari faccio per tutte lo stesso lavoro....
Per quanto riguarda la "conoscenza" accantonata la possibilità di leggere per autore o per anno...
leggo tutto quello che trovo su un paio di argomenti affini o completamente diversi, senza fare il minimo tentativo di organizzazione mentale , sperando che la mente riesca a cogliere l'essenza di ciò che è oggetto del mio interesse.
Se tento di organizzare il pensiero a priori, dando priorità ad un aspetto pittosto che ad un'altro, tentando di ricordarmi anni, autori o tipo di pensiero, temo di perdere ciò che volevano comunicare, che in fondo forse è ciò che più importa.
Ho dedicato molte mie risorse mentali agli studi esoterici, sia da sola che in gruppo.
L'ho fatto, e continuo a farlo perchè è come un fuoco , come una malattia..... scherzando la chiamo così.....
Ho frequentato una "scuola di consapevolezza" per 5 anni dove tra l'altro leggevamo i libri della Bailey, ammetto di non averli interiorizzati e di averli letti solo superficialmente,
però
è come se sentissi che in alcuni già letti, adesso potrei trovare delle risposte.
Riprendo queste frasi da "le fatiche di Ercole" :
(nota di Fiore- dalla settima fatica)
....
Sa che coloro che sono considerati dei pilastri dell’umanità possono essere dei Farisei e che i semplici e gli umili,senza ostentazioni, possono essere il sale della terra; che quelli che affermano la loro superiorità più veementemente possono essere i meno meritevoli; che i più saggi possono agire come pazzi ed i pazzi imbattersi in un tesoro; che i giudizi del mondo possono essere capovolti da una giuria più elevata; che la verità può camminare sulla terra in molte e diverse guise.
La ricerca della verità cambia dunque con lo sviluppo della discriminazione. In un certo
senso, la verità non esiste per gli esseri umani, poiché tutte le verità sono soltanto frammenti
di unità più grandi
Questo passo è importante per me, perchè, anche se è una verità banale per molti, è una verità interiorizzata per me.
Mi chiedo se, anche io come Ercole, avendo già compiuto la settima fatica, non mi trovi all'ottava.... visto che è da lì che sono partita.
Adesso mentre scrivo rileggo :
o meglio leggo, come se fosse la prima volta sono a pagina 70 del pdf
http://www.bailey.it/alice-bailey/Le-Fatiche-di-Ercole.pdf
"L’aiuto che si dà ad una persona deve esprimersi entro il quadro delle sue limitazioni. Se ciò non avviene, l’aiuto può mutarsi in impedimento. Si deve fare un’accurata distinzione fra il troppo aiuto e il troppo poco; se ne viene fornito troppo, l’individuo non è incoraggiato ad usare le sue proprie
risorse, mentre se è troppo poco c’è il rischio che anneghi in un mare di disperazione. In altre parole, l’aiuto dato deve soddisfare accuratamente le necessità della persona implicata. In molti casi, l’aiuto può divenire un impedimento"
A questo sono arrivata dopo aver sbattuto non poco la testa, e aver capito che la generosità a volte è un male peggiore della sua mancanza.....
Ecco..... volevo leggere l'ottava fatica e mi sono messa a leggere la settima,
perchè mi ci sono ritrovata,
leggendola mi sono sentita a casa.
Ma adesso l'ottava la leggo!
( nd Fiore- ottava fatica)
"....L’idra si slanciò contro Ercole, cercando di avvolgerne i piedi. Egli si fece da parte e assestò
un colpo così potente su una delle teste che la staccò nettamente. Ma non appena
quell’orrida testa cadde nel pantano, subito ne crebbero altre due al suo posto. Ripetutamente, Ercole attaccò il mostro inferocito che ad ogni assalto, invece di indebolirsi, diveniva sempre più forte."
Come non riconoscermi in questa battaglia.......
E quando per me sono rispuntate le due teste.... mi è venuto in mente il famoso consiglio :“Noi ci eleviamo inginocchiandoci ”
Ercole " Gettando da parte la sua clava, s’inginocchiò, afferrò l’idra con le sue nude mani e la sollevò in alto. Sospesa a mezz’aria la sua forza diminuiva. Rimanendo in ginocchio
Ercole tenne l’idra al disopra della sua testa affinché l’aria purificatrice e la luce potessero avere
il loro effetto.
Il mostro, forte nell’oscurità e nel fango del pantano, perse subito il suo potere non appena fu investito dai raggi del sole e dal contatto del vento. Si scuoteva convulsamente e tutto loschifoso corpo era attraversato da fremiti. Ma il suo dimenarsi divenne sempre più debole finché,infine, la vittoria fu completa. Le nove teste avvizzirono, poi con occhi vitrei e con un ultimo rantolo si accasciarono riversandosi in avanti. Ma solo quando furono completamente
prive di vita, Ercole si accorse della testa mistica che era immortale. Mozzò allora
quest’immortale testa dell’idra e la seppellì sotto una roccia, mentre essa continuava a sibilare ferocemente."
Mi chiedo nella mia situazione cosa io debba fare..... vediamo se continuando nella lettura trovo soluzioni....
bellissimo... forse ci sono:
"Fino a che Ercole combatté nel pantano, fra il fango e le sabbie mobili, fu incapace di vincere l’idra. Dovette sollevare il mostro nell’aria, ossia trasferire i suoi problemi in un’altra dimensione per poterli risolvere. In tutta umiltà, inginocchiato nel fango, dovette esaminare il suo problema alla luce della saggezza e nell’atmosfera elevata dell’indagine del pensiero. Da tali considerazioni possiamo dedurre che le risposte a molti nostri problemi ci arrivano soltanto
quando si raggiunge un nuovo punto focale d’attenzione e una nuova prospettiva."....
Uffi non posso continuare a leggere, per due motivi:
1) non posso continuare a mentenere la mia attenzione su di un problema così complesso troppo a lungo.
2) devo ritirare la roba da stesa, stirare e piegare :-)
3) penso meglio quando lavoro :-)

sabato 18 settembre 2010

bene e male.... continuo (penso che continuerò per un po')



Caro Capitano, neanche io penso che ci siano azioni cose (o forse persone) oggettivamente cattive, con gli studi l'osservazione e la riflessione di questi anni, sono più portata a pensare che sia la carica emotiva che ognuno di noi si porta dentro, che fa diventare buona o cattiva un'azione una persona o una cosa.
In questo periodo, mi sono come sentita attaccata dalle forze del male, (anche se potrebbero essere alcune emozioni negative che mi porto dentro che stiano lavorando).
Mi sono sentita come trascinata negli abissi.
Ho iniziato a non dormire la notte, con pensieri ossessivo-compulsivi.
So che questi cattivi pensieri devo mandarli via, che se mi prendono e sono in contrasto con la mia natura possono farmi ricadere nell'ansia e nella depressione, ma tornano.....
ed è come una battaglia... una battaglia interiore che mi ha fatto ricordare una delle dodici fatiche di Ercole; quando nella battaglia con l'Idra capì che se voleva vincere si doveva inginocchiare......
Stavo proprio pensando di rintracciare il libro della " Bailey" : - Le fatiche di ercole- letto qualche tempo fa, per cercare una soluzione al mio stato d'animo e alla mia crisi.
Oggi ho trovato questo:




IL LAVORO ALCHEMICO

Premettiamo che il Lavoro Alchemico dell'uomo su sé stesso deve consistere innanzitutto nella purificazione da tutte le emozioni negative che pervadono la sua personalità. La lamentela, l'odio, la rabbia, la gelosia e ogni genere di giudizio e fastidio verso gli altri devono essere scomparsi prima che egli possa avventurarsi nei mondi spirituali. In queste dimensioni superiori l'aspirante viene sottoposto a ogni sorta di attacchi emotivi e mentali da parte delle forze ostili che vi abitano e che egli stesso suscita per risonanza. Solo un perfetto equilibrio di emozioni e pensieri potrà renderlo capace di difendersi e di distinguere la realtà dalle allucinazioni
da:
http://officinaalkemica.altervista.org/lavoro.htm

e su emozioni negative :
Noi ci eleviamo inginocchiandoci,
Conquistiamo arrendendoci,
Guadagniamo rinunziando.
il Maestro a Ercole, nel mito dell'Idra
La lezione che devo imparare è come comportarmi quando subisco un torto (ovviamente vero o presunto :-)).
E adesso mi leggo cosa c'è scritto nel sito.

venerdì 17 settembre 2010

Bene e male



Ci sono periodi della vita che ho la necessità di rivedere le mie credenze, per chiarirmi in che direzione voglio andare.
Sono nata con la fissazione di voler andare in paradiso dopo la morte :-);

per questo motivo sapere con esatezza ciò che è bene e ciò che è male è sempre stato di fondamentale importanza.....
Gli anni mi hanno insegnato, o per lo meno le esperienze mi hanno indotto a pensare, che i contorni del bene e del male non sono mai chiari e definiti, che ciò che oggi è giudicato bene ieri era male e il contrario, che un'azione fatta per il bene di.... poi potrebbe rivelarsi altamente dannosa o al contrario un atto apparentemente malvagio potrebbe portare conseguenze benefiche.
Attualmente sono abbastanza confusa,

avendo per la testa due definizioni contrastanti tra loro

che mi danno risposte solo parziali.
Sin dall'infanzia ragionando con i presupposti Cristiani cattolici (religione che non ho mai abbandonato), ho pensato che esistesse il bene e il male e che io potessi scegliere quale energia seguire.....
Questo mi portò a pensare che il mondo potesse essere regolato dalle due energie contrapposte e potesse essere sempre evidente la caratteristica di ciascuna, in maniera che si potesse fare sempre la scelta giusta.
Con il passare degli anni questa chiara evidenza ha cessato di esistere, e, nel momento in cui dovevo e devo agire ho seri problemi a valutare ciò che è bene da ciò che è male......
per tale motivo ho intrapreso studi esoterici che hanno aperto un mondo di "conoscenza" superiore, ma mi hanno lasciato più domande di quante non ne avessi prima.....
L'indicazione che ne ho tratto, sino ad oggi, come essenziale è questa :
Se i benefici che porta il mio agire soddisfano non solo il mio interesse ma anche quello di altre persone, allora l'azione è buona, se il beneficio è esclusivamente a mio vantaggio o addirittura a svantaggio di altre persone allora l'azione può esse considerata "cattiva".
E qui rimango nel filone della distinzione, chiamiamola, " esterna" di bene e male.
Ultimamente però mi è sorto il dubbio che non esistano due energie distinte, ma esista solo un energia e che siamo noi che con l'uso che ne facciamo a farle diventare "bene" e "male".
Se questa ipotesi fosse vera, allora il bene e il male sarebbero nel nostro essere, non esisterebbe "il bene" e il "male" ma esisteremmo solo noi come esseri buoni o cattivi.....

mercoledì 1 settembre 2010

Il branco


I ragazzi, ritrovandosi d'estate con gli anni, hanno formato un grande gruppo;
qualche volta separato: i maschi da una parte con i loro sport, le ragazze dall'altra, con i loro smaltini, piastre per capelli etc....
E' tutto un abbracciarsi, darsi affettuosi bacini, passare a chiamarsi fra una casa e l'altra, sembra che tutto vada bene.
Nei gruppi c'è sempre qualcuno che è più simpatico o più bravo e quella o quelle più carine......
A volte sembra che ci sono quelli che riescono a tenere l'equilibrio del gruppo.
Dopo la partenza del più simpatico sembra che qualcosa si rompe e i peggiori istinti repressi di qualcuno, o di molti, saltano fuori.
Al bagnino ( giovanissimo e carino) cade l'I-phon (ultima generazione) inavertitamente.
Un paio di ragazzini accorre prende l'apparecchio e si nasconde nel verde del villaggio, accorrono anche gli altri del gruppo.
Testimoni le ragazzine.
Immediatamente all'apparecchio viene tolta la scheda telefonica e rotta.....
( Il bagnino è loro amico..... sbaglio amico un corno! La scheda con tutti i numeri puoi fargliela avere, è lontano da casa, dalla famiglia è un ragazzo come te.....)
Si decide cosa fare dell'I-phon
Una ragazzina, l'unica, d'impulso va dal bagnino, infischiandosene del gruppo.
Gli racconta tutto, affronta i ragazzi a viso aperto davanti a tutti, fa restituire l'I-phon, purtroppo per la scheda....
I ragazzi la scherniscono, le dicono :
" bambina del '98, devi ancora imparare a vivere!"
Le ragazzine del gruppo, quelle tutte baci e abbracci, nessuna ha visto o sentito nulla: non si vogliono immischiare!
La bambina del '98 non sa come il gruppo si vendicherà, ma è convinta di aver fatto la cosa giusta, e si chiede perchè era sola a sbrigare la facenda.......
E' sera, tardi.......
La ragazzina arriva dalla piazza piangendo disperata.
Tutte le ragazzine del suo gruppo (tranne una)
tutte quelle che passavano a casa a fare la piastra
tutte quelle baci e abbracci e fette di pane e nutella
tutte contro di lei.
Qualche giorno prima c'era stato malumore tra lei e una cara amica.
Si erano separate per un pò
La bambina del '98 , sbagliando, dice ad un'altra del gruppo che l'ex amica è una troia!
L'amica della bambina del 98' dice alle sorelle che la ragazzina è una donnaccia......
C'è chi riferisce ..... a quella e all'altra....
ma una cosa è certa,
quella stessa sera tutte le ragazze del gruppo (tranne una) si ritrovano ad accusare la ragazzina, nel suo stesso tetto.
Ho assistito a tutto questo sotto il mio naso.
L'accusa era di aver dato della troia all'amica
La ragazzina, mia figlia, chiede scusa all'amica,
ma niente
tutte contro di lei.
In questa occasione mia figlia ha imparato molte cose
E io con lei.
Io ho chiarito con me stessa e con la ragazzina che le vere amiche sono quelle che ti stanno vicine anche qualdo sbagli, anzi sopratutto quando sbagli...... Quelle che stanno sempre dalla parte della ragione, non sono buone amiche!
Ovviamente le parole brutte non devono mai essere usate, al limite bisogna dirle in faccia......
Ma la cosa più importante che ho potuto notare, anche se non so quali insegnamenti, ancora trarne,
è che il gruppo te la farà pagare sempre.....
anche se in maniera indiretta.
E' la seconda volta che ho notato questo meccanismo......
la prima volta l'ho visto tra bloggher.....

giovedì 12 agosto 2010

conosci te stesso....



Conosci te stessa.....
Credo veramente di conoscermi poco... e quando esco dal normale tran tran del quotidiano osservo degli atteggiamenti e delle sensazioni su di me che credevo di non avere, a volte faccio delle cose che la parte di me razionale prende in giro.
A dire il vero non so se sono quella razionale o... l'altra!
Vacanze,
partenza
preparazione dei bagagli:
30% abbigliamento
50% pentolame, fornetti vari e i famosi coperchi magici...
20% cura del corpo
La seconda voce, giustificata, forse... e dico forse, dal fatto che nel residence dove andiamo l'attrezzatura (che c'è) non è tecnicamente sufficiente......
La mia parte razionale si chiede come mai gli altri a pranzo mangiano il solito panino e cucinano qualcosina la sera o prenotano una pizza?
E quando dopo 5 minuti che sono arrivata mi metto il grembiule?
Ebbene si anche quello
E pensare che mi sento ridicola anche mentre lo indosso.....
Però è una delle mie grandi passioni......
Mi chiedo sino a che punto questi atteggiamenti non siano dei condizionamenti interiori, che denunciano una incapacità a godermi il meritato riposo.
Mentre scrivo, e non volevo scrivere di questo ma di una bimba bellissima di 19 mesi che mi ha intenerito il cuore.... ma è un'altra storia... (in generale non impazzisco per i bambini piccoli),
mentre scrivo, forse riconosco il condizionamento.
Provengo da una famiglia, o meglio, sono figlia di un padre, gran lavoratore, che ha sempre considerato il lavoro, (e forse il lavoro fisico in particolare) come misura di una persona: più lavori e più vali.
Questo indipendentemente, da quanto uno potesse guadagnare o a che cosa il lavoro potesse servire.
- sto facendo un'analisi qui a cuore aperto-
Non ho mai visto i miei genitori prendersi una vacanza, se non adesso dopo i 70 anni, quando si concedono il lusso di un viaggio all'anno.
per noi non ci sono mai state le vacanze al mare, se non la gita al mare la domenica e al contrario le vacanze dalla scuola le abbiamo usate sempre per lavorare nell'attività dei miei genitori,
ho visto mia madre lavorare sino all'ultimo giorno di gravidanza e riprendere qualche giorno dopo, e io ho fatto la stessa cosa.... forse anche un po peggio, visto che mi sono portata il lavoro in clinica :-).
Che le pentole e il grembiule mi servono per giustificare le vacanze?
per non sentirmi in colpa poco produttiva inutile e darmi così un valore?........
mmmm, può essere....

mercoledì 5 maggio 2010

Ho un problema......


Si chiama "competizione"
La competizione mi infastidisce, ho sempre cercato e cerco di evitarla.
Ma..... mi insegue!
Anni di "ricerca" mi hanno insegnato che se qualcosa qualcuno o circostanza ti insegue, vuol dire che lì c'è un nodo da sciogliere, un problema nascosto da tirare fuori.
Mi sto interrogando da qualche giorno.
I fatti recenti:
- Mio padre e mia madre ospiti per qualche giorno;
Mio padre che passa la maggior parte del tempo a lodare miei nipoti (stessa età dei miei figli), quanto sono bravi intelligenti etc....
Sto soffrendo tantissimo per il comportamento dei miei pargoli, in piena adolescenza, situazione che i miei conoscono benissimo!
- Mio figlio che continuamente mi mette a confronto con la mamma di un suo amico.
Devo dire che sono "arrabbiata" e tiro fuori parti di me che non mi piacciono!
Quando mio padre parla dei miei nipoti, a cui voglio un bene dell'anima, inizio a trovare in loro ogni sorta di difetto (ovviamente mentalmente)contrapposto ai pregi dei miei figli........
La cosa più terribile è che mi vergogno anche di scrivere cosa penso quando mio figlio vanta i pregi della mamma del suo amico..... mi sento una merda! Perchè è una persona splendida.... anche se....
Mio padre con me vanta i nipoti perchè da buon scorpionaccio sa che è il tasto che mi duole di più: io sono l'unica intelletuale della famiglia, oltre che l'unica laureata, mio marito fa anche il prof. all'università e mio figlio, pur avendone le capacità con lo studio latita (è ovviamente un eufemismo); ma so per certo che quando torna in paese rompe mio fratello sulle nostre a volte "presunte" proprietà ( è arrivato a far passare 3 settimane di multipropietà per tre ville).
I genitori dell'amico di mio figlio, preferiscono "godersi" il loro stipendio interamente con abbigliamento super firmato, ultime tecnologie, viaggetti etc , al contrario di me e mio marito che preferiamo uno stile di vita più sobrio e cerchiamo di far capire altro tipo di "valori".
Quello che mi infastidisce, è la mia reazione.

giovedì 15 aprile 2010

Torte facili veloci e buonissime




Ovviamente se si ha il forno a microonde si fa ancora più in fretta!
il rapporto degli ingredienti è 1:1:1+ 1 di eventuale ingrediente, per il "grasso" 1/3, latte 1/3 di bicchiere e 1/3 bustina di lievito
cioè
1 uovo
gr. 100 farina
gr. 100 zucchero (ma si può scendere fino a 65 gr)
gr 33 di burro o olio di semi
se torta alle mele
1 mela
se torta alla ricotta
gr 100 ricotta
se allo yogurt
1/3 di vasetto
Se si volesse fare al cioccolato si può sostituire il cacao amaro (un cucchiaio)
alla farina fino ad arrivare a 100 gr in totale
Se si vuole fare al cocco si sostituisce un cucchiaio alla farina sino ad arrivare ai 100 gr.
Queste dosi si possono moltiplicare per 2 per 3 per 4 etc... quello che conta è il rapporto.
La lavorazione degli ingredienti più facile e veloce in assoluto è quella muffin (deve essere una delle invenzioni migliori degli inglesi!)
Non serve nessun attrezzo tranne che due ciottole!
In una si mischiano per benino gli ingredienti secchi:
zucchero, farina (+ eventuale cocco o cacao)e lievito per dolci (eventualmente anche vaniglia per chi piace, ci sono le bustine di vanillina)
nell'altra ciottola gli ingredienti umidi:
uovo, burro (precedentemente sciolto) o olio di semi (che si fa prima)latte ed eventualmente lo yogurt o la mela, che deve essere precedentemente tagliata e cotta (1 minuto nel forno a microonde), si da una rimestata veloce (12 giri non di più)
quindi si versano gli ingredienti umidi dentro la ciottola degli ingredienti secchi e si gira con un cucchiaio, circa 12 giri
e il nostro impasto è pronto :-)
- Chi non ha la bilancia compri un recipiente di plastica graduato per alimeti :-)
c'è scritto farina zucchero, latte -
Poi si prende il recipiente di cottura, si riveste di carta forno precedentemente bagnata e strizzata , si riempie con l'impasto e si mette in forno :-)
Forno a microonde :-)
- si usano recipienti di vetro o di plastica o di ceramica
Per la tortina di un uovo ( che possono mangiarne una fetta da 1 a 4 persone )si può usare sia una capace tazza da colazione (di quelle maxi) sia un piatto fondo (e qui ometterei la carta forno) sia uno di quei contenitori di vetro per riporre gli alimenti in frigo.
La cottura è di 3 minuti potenza max microonde
- per la tortina da due uova io uso uno stampo da plumcake in pirex ed è perfetto!
la cottura è di 8 minuti.
In pratica potete togliervi la voglia di dolce in meno di 15 minuti :-)
- Per il forno normale è consigliabile cuocere una torta o un impasto nelle formine dei muffin, di almeno 3 uova e poi congelare, la cottura a forno normale è di 45 minuti a 180°, forno ventilato 35>40 minuti a 150° (da verificare cottura a seconda dei forni)

E' uno spreco mostruoso di energia altrimenti.
Per chi non avesse ne il forno a microonde ne il forno normale si possono usare quelle pentole "fornetto" o furbe-



Esempio Torta yogurt e cocco al microonde
2 uova
gr 160 zucchero (io ne uso meno di 200 gr)
gr 50 cocco grattugiato
2/3 bustina lievito
1 bustina vanillina (si può ometter ma è + buona)
gr 60 olio
2/3 vasetto Yogurt
2/3 bicchiere di latte
- io ho il forno a microonde con il grill e l'ho messo 5 minuti pot max e 3 minuti combinato con grill

mercoledì 7 aprile 2010

due risultati in one colpo



- C'è sempre tempo per crescere.
A volte penso che io stia crescendo adesso,
crescendo nel senso di maturare.
Il mio rapporto con la macchina non è che sia mai stato dei migliori.
Forse per un incidente (neanche tanto gravissimo, nel senso che non ci furono morti, ma solo fratture ma molto molto spavento) che ebbi a 18 anni,
forse perchè non tutti sono portati alla guida,
e io sono una di quelle,
forse perchè per una serie di circostanze, non tutte dipendenti da me, presi la patente a 30 anni,
ma in questi 15 anni ho usato la macchina esclusivamente in città,
al sicuro fra il traffico e i soliti percorsi,
tanto per i viaggi fuori porta ha sempre guidato mio marito.
Il rapporto con le persone che mi circondano è sempre stato guidato dal senso del dovere, questo in particolare con i parenti miei e quelli di mio marito.
Un frainteso senso del dovere che spesso ha portato gli altri a farci affidamento, senza sentire lo stesso senso del dovere nei miei confronti.
A lungo andare questo atteggiamento ha usurato le mie energie lasciandomi sfinita e incapace di godere qualsiasi momento di convivialità familiare.
Le feste ormai, vengono considerate, da me e da mio marito solo dei tour de force, in cui siamo assoggettati ai capricci di questo o di quella, senza che essi si mettano il minimo scrupolo per la stanchezza accumulata durante l'anno per accudire a tutto.
La nostra è una situazione pesante.
Mio marito ha superato i 60 anni, ha 3 figlie dal precedente matrimonio, a cui malgrado l'età ormai non più verdissima deve ancora badare economicamente oltre che come figura di riferimento paterna, passa ancora gli alimenti alla ex, non si è ancora capito a che titolo, visto che lei lavora, ma in Italia una revisione dell'assegno deve aspettare anni.....e poi gli uomini hanno sempre torto e la seconda moglie vale meno della ex
e sin qui.... pazienza!
Il bello viene con la madre ultranovantenne e la sorella con seri problemi mentali.
Ovviamente io devo lavorare e lui idem (due lavori per mantenere decorosamente l'ambaradan) nel frattempo bisogna anche stare dietro le esigenze della mamma e della sorella.......
Mia suocera, ci sarebbe da scrivere un romanzo, una ne pensa e cento ne fa, e poi bisogna raccogliere i cocci.... mia cognata è malata.... e con la scusa che è malata....
le telefonate possono arrivare a qualsiasi ora del giorno e della notte.
E poi c'è la nostra famiglia, con due figli adolescenti....
Durante le feste, in particolare a Natale e Pasqua, avremmo bisogno di staccare, allontanarci e invece.....
I miei stanno distanti 180 km dalla mia città e con gli annessi e connessi dei familiari di mio marito non ci vediamo spessissimo, e anche loro stanno invecchiando.
In tutti questi anni con la scusa che mia suocera era anziana, ho sempre messo lei come priorità: Natale con lei e i suoi e il giorno dopo dai miei o andiamo a prendere i miei li ospitiamo a casa e passiamo il Natale tutti insieme!
Che bello!
Ovviamente tutto preparato da me, ospitati tutti da me, oltre che andati a prendere da mio marito, preparato cenone di Natale e Pranzo di Natale, perchè o all'uno o all'altro ci sono le figlie di mio marito...
Un incubo: le pulizie prima, la spesa, la cucina, le pulizie dopo, le montagne di biancheria da lavare....
E a Pasqua si rinizia.....
Tra l'altro questa situazione porta a casa un malumore terribile che ha come conseguenza gravi litigi tra me e mio marito.
Quest'anno no!
Quest'anno a Pasqua no!
Feste separate!
Io ho preso la mia macchina e con i figli sabato sono andata in paese dai i miei,
mio marito il giorno di Pasqua ha portato la mamma e la sorella in ristorante, e poi alle 15 le ha riportate a casa ed è venuto da me.
Ci sarebbe da scrivere sulla giornata di mio marito e quello che ha dovuto subire dalle due.....
Sono orgogliosa di me.
Erano tutti preoccupati per il mio viaggio,
io ero tranquilla,
soprattuto mia mamma non mi ha fatto fare nulla, ha cucinato lei..... e mi sono rilassata, vuoi mattere?
Adesso sono disposta a farne anche mille di chilometri, pur di allontanarmi.......

mercoledì 31 marzo 2010

peggio



Mi chiedo è peggio essere adolescenti
o
genitori di adolescenti
e nello specifico
mamma di due adolescenti
e anche in anticipo!
Non ne posso piu'!
Non voglio studiare.... voglio le magliette le scarpe e vattelapesca di marca......
( il maschio)
mi giro e si è rifatta le sopracciglia,
- non voglio vedere la stanza in quelle condizioni!-
- e tu non guardarla!
Il trucco ........
vai a toglierti il trucco!
E se lo rimette quando è fuori!
per non parlare dei calzoni .... calati!
Voglio dimettermi da mamma!

venerdì 19 marzo 2010

Auguri

AUGURI A TUTTI I PAPA'

e' una festa diventata così silenziosa......
perchè?
Era così bello quando ero piccola io
allora si festeggiava

domenica 14 marzo 2010

Il tritacarne


Il tritacarne per il momento l'ho messo nell'armadio.
Tempo fa tramite un rigoroso regime dietetico persi i chili in eccesso, fu un successo ancora più grande perché con il mio dimagramento mi tirai dietro due delle mie più care amiche e mia sorella.
Ovviamente perdere i chili serve solo se successivamente cambi la tua vita in modo da non doverli più riprendere.
Uno di questi cambiamenti è stato l'inserimento di almeno 45 minuti di Wolking al giorno, ho praticato la camminata prima con un'amica, poi da sola e ora con un'altra amica che ne ha portato un'altra; ammetto che camminare nel parco a ritmo sostenuto mi piace da impazzire ma..... ci sono degli effetti collaterali.
Qualche volta,
se riusciamo a ritagliarci uno spazietto in più decidiamo di andare al centro commerciale prima di rientrare a casa.
Proprio all'ingresso del gigante della distribuzione c'erano i casalinghi.
Io e la mia amica,
da sole,
senza marito o figli che ci distogliessero,
con le carte di credito nelle tasche, siamo impazzite.
Pentole, coltelli, piatti, pattumiere spremi agrumi.....contenitori ... tanto di quel ben di Dio sotto i nostri occhi.
Ci aggiravamo tra gli scaffali e gli stand, abbagliate e in preda al piacere quasi da orgasmo interrotto dalle telefonate dei nostri figli che ci rivolevano a casa, Uffi!
Mi sono trattenuta!
Ho comprato solo : la paellera, un tappo di plastica forato per scolare i barattoli di legumi, una mini pattumiera, un affila coltelli, due pirofiline per il microonde e il tritacarne.
Allora, l'affila coltelli l'ho provato non è che mi abbia convinto tanto.....
La paellera, mi ha veramente soddisfatto! Con la scusa che mi sono comprata la pentola finalmente ho fatto la paella!
Ovviamente non quella originale, sono incapace per natura a seguire pedissequamente qualsiasi cosa e ancora meno le ricette che adatto sempre alla situazione.
In questo caso, dovendo fare un piatto da mangiare tutti, anche quelle bestioline dei miei figli, ho dovuto omettere qualche ingrediente.
Anche senza i piselli e i peperoni che ho aggiunto in seguito nel mio piatto e in quello di mio marito era buonissima!
Sicuramente diventa uno dei miei piatti del Sabato o della Domenica.
Il tritacarne........
Mia madre lo ha sempre avuto, ma lei aveva quello di ferro che usava per i pomodori e per le salsicce....
Che io non faccio! E il mio è anche di plastica.
Dopo che l'ho comprato almeno una volta lo devo usare, e qualcosa me la devo inventare da fare con il tritacarne.....

giovedì 4 marzo 2010

attuale situazione politica...




Quando ero ragazzine c'era un curioso pupazzo a forma di uccello, uffi! non riesco a ricordarmi il nome, eppure ha fatto parte dei miei ricordi televisivi...
Comunque, dopo un pò gli si faceva la stessa domanda:
" (nome che non ricordo) cosa ne pensi dell'attuale situazione politica?" e lui... faceva il becco buffo..
La storia delle candidature regionali attuali mi ha lasciato, come un retrogusto strano...
C'era un articolo che nelle mie peregrinazioni di informazione "alternativa", mi era rimasto impresso, articolo che faceva un nome che all'epoca sembrava non entrarci......
E se invece c'entrasse qualcosa?
http://disinformazione.it/Nuovo%20Ordine%20Mondiale.htm

martedì 2 marzo 2010

Gobekli Tepe


Una delle mie "malattie", le chiamo così perchè sono passioni che quasi mi tengono scollegata dal mondo, nel senso che adempio a tutte le mie funzioni di donna, moglie madre e professionista, ma la testa è da un'altra parte,
scrivevo
una delle mie malattie è la ricerca delle origini dell'umanità!
Meno male che non sono la sola!
Ogni tanto mi devo disintossicare, e mi dedico a qualcosaltro, ma poi torno....
Ho ripreso in mano il libro di Zecharia Sitchin. " il giorno degli Dei",
stavo giusto facendo una riflessione su qualcosa che aveva scritto riguardante la crisi che investì l'Egitto nel 2160 a.c., L'autore contrappone alla teoria dei cambiamenti climatici, come causa della crisi, una crisi religiosa che causò una rottura politica e sociale, quando mi imbatto per altri motivi su Gobekli Tebe.
Lo so!
Lo so!
Si aprono sempre altri mondi!
Comunque adesso ho materiale nuovo di cui drogarmi.
E' interessante, questa scoperta di Gobleki, in particolare per la teoria, che a detta di alcuni autori , ma sono notizie appena prese dalla rete tutte da verificare, che riscriverà l'archeologia...
Ovviamente quando gli archeologi anziani saranno tutti morti!
La nuova teoria che sembrerebbe saltare fuori da questo sito archeologico
è che la religione sia stato il motivo per il quale gli uomini hanno sentito il bisogno di una organizzazione sociale, sino adesso si è sempre pensato che al contrario, solo dopo essersi organizzati iniziarono a seguire una religione o a costruire templi......
Mi chiedevo già da tempo, se la crisi economia e finanziaria dei nostri giorni non potesse essere stata scatenata da una precedente caduta di valori religiosi di noi Occidentali.
link interessanti


http://www.smithsonianmag.com/multimedia/photos/?c=y&articleID=30706129&page=7

senza mutande- 3° e ultima parte


L'hotel è situato sul mare, in una piccola e deliziosa caletta, ha una vista mozzafiato, però non è di prima categoria è un tre stelle, questo mi lascia perplessa, quello sembrerebbe essere un uomo abituato a ben altro.
Alla reception, chiedo del Signor Antonio De Montis Rocca,
l'impiegato mi chiede :" lei è la dottoressa Decortes ?
Al mio cenno di assenso
- Il dottor Rocca la sta aspettando, venga l'accompagno.

Attraversiamo l'atrio, e usciamo nel giardino roccioso sul mare, il profumo della salsedine mi arriva alle narici il freddo della sera mi fa rabbrividire, mi stringo l'impermeabile addosso ma è troppo leggero per quell'ora,
arriviamo a quella che sembra essere una dependance, all'ingresso l'impiegato suona il citofono:

" dottor Rocca, è arrivata la dottoressa Decortes"

La porta si apre e l'impiegato va via,
entro, c'è un piccolo disimpegno poco illuminato e un'altra porta accostata, la apro.

Un grande salone rettangolare, pieno di scatole, scaffali, scrivanie e strani macchinari, quasi fosse una sala in cui si effettuano autopsie, non c'è luce naturale, anche la temperatura sembra artificiale, e non sbaglio perché il dottor Rocca si avvicina a me, chiude la porta con prontezza e mi spiega che la temperatura lì deve rimanere costante, come costante deve rimanere l'umidità e la luminosità.

Mi accompagna attraverso un corridoio, entriamo in un altro grande salone,

un salone con una parete di cristallo trasparente affacciata sul mare, questo è quello che mi colpisce insieme al calore della stanza.

Mi guardo intorno, dopo essermi ripresa dallo spettacolo della natura,

a destra, una scrivania con il piano in cristallo e la base costituita da quella che sembra essere la radice di un tronco, sopra un pc con uno schermo extra large e ultrapiatto, attorno decine e decine di volumi aperti, sulla scrivania, per terra, sulle sedie; addossate alla parete una dozzina di statue, raffiguranti la dea madre.

Alla mia sinistra, un grande divano di pelle scura, che mostra i segni del tempo e dell'usura e due porte,

al centro un grande caminetto di forma un po' insolita inserito in una piccola parete divisoria, tra la zona lavoro e la zona relax.

Mi fa accomodare su divano, prende l'impermeabile e chiede se gradisco un the o una cioccolata.

Distrutta! Ecco come mi sento e anche affamata e bisognosa di un doccia rilassante.

" La cioccolata va bene, grazie" mentre cerco di accennare un sorriso .....

Prende, quello che sembra un cellulare dal tavolino di fronte al divano :

" Giovanni, potresti portarci due cioccolate .... Si ... va bene"

Lo osservo: l'aria è quasi più stanca della mia, si vedono le rughine attorno agli occhi e alla bocca, due solchi poi, segnano la fronte dandogli l'aria preoccupata.

Indossa un jeans, che sembra abbia conosciuto giorni migliori e una maglietta nera.

Ai piedi un paio di calze scure e niente scarpe!

Malgrado il suo abbigliamento ha l'aria elegante, come se portasse il frac.



Prende uno sgabello, dopo averlo liberato da un volume aperto, è un pezzo molto particolare, sembra antico con delle strane incisioni.

Si siede di fronte a me e mi guarda dritto negli occhi:

" Ha l'aria stanca, e mi rendo conto di aver abusato della sua gentilezza, mi rendo anche conto che parlare di lavoro in questo frangente può essere controproducente ....."

Arriva Giovanni, strano personaggio, alto circa un metro e settanta, sulla settantina, tarchiato e a disagio nei panni del cameriere.

Poggia sul tavolino un vassoio con due belle tazze fumanti di cioccolata, un bricco di panna, e dei piattini pieni di datteri, frutta secca biscottini e due fette di torta di mele ....

Va via, Il Dottor Rocca aspetta il rumore della porta che si chiude e mi porge una tazza,

il calore dalla cioccolata, attraverso la porcellana, arriva alle mie mani, Lui prende la sua e mi guarda, sento un po' di disaggio, avverto tra noi, qualcosa come una corrente elettrica, di tipo alternato, che sembra avvicinarci e respingerci al medesimo istante.

Continua :

"Ho preparato una bozza di lettera di incarico e una proposta di parcella, insieme ad una lettera sulla segretezza, anzi sarebbe meglio firmare prima quest'ultima, in maniera tale che possa spiegarle meglio il lavoro che dovrebbe svolgere e poi verificare meglio i termini dell'accordo.

Potrebbe portarseli a casa e domani mattina leggere senza fretta, in maniera da poterne discutere con calma a pranzo , le andrebbe essere mia ospite?"

- Questo sta esagerando!

Ma nulla nel suo modo fa pensare ad un tentativo di corteggiamento o altro ..... Credo stia semplicemente tentando di monopolizzare il mio tempo.

Mi fa un cenno verso la scrivania, dove si vede una cartellina .... Poi girandosi verso me

Vede la busta della merceria e sorride:

" La ringrazio di essersene presa cura"

Arrossisco e ....

" dovrei dirle che ..., sapevo già da stamattina cosa c'era in quella busta, lei ....

Ecco lei ... erano le mie ... no ecco, insomma ne ho indosso una!"

Mi guarda tra lo stupito e ... vedo che sta tentando di controllarsi.. e anche io.

Gli spiego il mio problema della biancheria e l'intoppo di stamattina e ...

Gli chiedo : " ma scusi a lei, a cosa servono?"

Mi prende per mano e mi aiuta ad alzarmi dal divano:

" cosa ne dice se iniziasse a chiamarmi Antonio e io la chiamassi Sara?"

"Per me va bene" rispondo anche se penso

- Troppa confidenza! Attenta!

Si avvicina alla scrivania e mi indica le statue della Dea Madre,

" sa cosa rappresentano?"

Faccio un segno di assenso con il capo

" la Dea madre è la mia ossessione personale!"

Il materiale con cui sono fatte quelle mutande, è stato studiato e realizzato per la conservazione di un certo tipo di reperti antichi, solo successivamente se ne sono scoperte le caratteristi che che ne fanno un tessuto adatto per un particolare tipo di pelle ..... che solo poche donne hanno.

E giuro che adesso è lui ad arrossire!

Il mio trasloco qui, ha comportato purtroppo la perdita di alcuni di questi tessuti, quando ho chiamato il laboratorio che li produce, mi ha detto che avrei potuto trovarlo sotto forma di mutande in quella merceria ."

Apre un cassetto della scrivania, ne tira fuori un contenitore in legno intarsiato, e lo apre ....

Ne tira fuori qualcosa che è dentro un sacchetto di .... Non so che tessuto sia, poi da dentro qualcos'altro .. e poi salta fuori una statuina di circa 11 centimetri raffigurante

Una donna con un bambino, di un materiale che non ho mai visto! Quasi fluorescente che cattura la luce.

I suoi occhi sono due laghi profondi, si vede che è turbato :

" Questo reperto , è nelle mie mani, semplicemente perché l'archeologia ufficiale , si rifiuta di accettarlo."

Adesso è imbarazzato e mi chiede con lo sguardo se voglio che continui.

Vorrei restare ed andarmene allo stesso tempo,

vorrei che prendesse me e mi guardasse come guarda questo magnifico pezzo di metallo.

Mentre con le mani accarezza, riverentemente la statuina riprende a parlare:

"Gli uomini primitivi adoravano le donne, perché inspiegabilmente davano la vita.

Le vedevano diventare sempre più grandi e poi nasceva un nuovo essere.

Non avevano nessuna idea del perché ciò avvenisse, istintivamente sentivano che dovevano proteggerle, per questo non abusavano di loro, come avvenne in passato quando dall'era del Toro si passò all'era dell'Ariete e dal culto della Dea madre si passò a quello del Dio della Guerra.

Mi chiedo ... - e il suo sguardo si perde nel vuoto- quando avvenne questo passaggio, forse quando l'uomo si rese conto del proprio potere riproduttivo,

forse questa scoperta lo fece sentire potente e decise di usare la sua virilità per sottomettere prima la donna e poi gli altri esseri umani .... E la Terra.

-Si riprende e mi guarda-

E' mio parere, anche se abbastanza isolato, che la simbologia taurina non sia l'immagine del Dio Toro, dio maschile della fertilità, come è scritto nei testi di archeologia ma solo la rappresentazione degli organi riproduttivi femminili.

Alcuni uomini con l'evolversi della civiltà, hanno sentito comunque la missione, chiamiamola così, del tenere vivo il culto della Dea Madre, che non sparì mai del tutto.

Se è vero, che per vivere una vita piena di significato, occorre scoprire il disegno che si è chiamati a compiere in questa vita o dimensione, come vogliamo definirla, credo che comunque bisogna per prima cosa tornare alle origini e tornare ad onorare la Dea.

Ogni donna dovrebbe cercare dentro se stessa il principio femminile che ormai si sta affievolendo, in questa civiltà in deterioramento.

La donna con il bambino è l'archetipo della femminilità, ricorda alla donna il suo compito primario che è quello di accogliere la vita e preservarla, è la coppa, il sacro Graal di questa esistenza.

All'uomo spetta il compito di onorare la Dea, di riempirne il calice per poi dissetarsi, con rispetto e gratitudine.

L'energia vitale che alberga sia negli uomini che nelle donne, deve essere usata come la cosa più preziosa per la nostra esistenza in questa dimensione terrena e ancor più per le altre dimensioni.

Chi onora la Dea ama Dio, vive in armonia e non può abusare dell'energia vitale per scopi come il potere sugli altri.

Molti non sanno che l'uso del sesso senza amore e senza rispetto apre la porta all'immondizia dell'universo, corrompendo sia gli uomini che le donne ....

E' un lungo discorso e mi spiace di aver abusato del suo tempo ...."

Rimette con reverenza la statuetta a posto, chiama Giovanni che arriva con il mio impermeabile,

mi aiuta a vestirmi ,

_" No Giovanni, accompagno io la Signora alla macchina"

Si infila un vecchio paio di scarpe da jogging un piumino e mi invita a seguirlo verso la cucina, da cui usciamo usando la porta di servizio.

-" Sara, volevo dirle che a prescindere dalla accettazione o meno del lavoro che le ho proposto,"

e fa una breve pausa, quasi alla ricerca delle parole giuste...

" Avrei veramente piacere.... "

Nel frattempo arriviamo alla mia macchina, infilo la chiave nella porta, mi giro e lo ritrovo di fronte a me.

L'aria è umida e sembra ancora più fredda della reale temperatura, sento il profumo del mare mischiato a quello della sua pelle,

sento la corrente tra noi e vorrei.......... Non lo so cosa vorrei, devo andare via!

Ripete, con gli occhi sempre più scuri e l'aria imbarazzata :" vorrei vederla anche al di fuori del lavoro!"-

butta tutto giù abbassando lo sguardo.

" lei è stata sincera, e voglio esserlo anche io, stamattina quando davanti alla merceria....."

e qui di nuovo il silenzio, imbarazzante... troppo imbarazzante

apro la portina della macchina e mi siedo, lui tiene aperto lo sportello e si appoggia al tettuccio,

" insomma, ho avuta la fuggevole vista, del velo della sua intimità..... fulvo, questo insieme alla sua intolleranza fa che lei ....."

Siamo entrambi rossi e io sono furiosa:

"Buonanotte!" dico,

lui con espressione quasi colpevole, chiude lo sportello.... Lentamente

" Non è come lei pensa.... C'è qualcosa di lei che deve sapere....."

Arrabbiata ecco come mi sento.....

Ha dato per scontato che io non sapessi

Come un qualsiasi uomo, davanti ad un bel viso e un seno prosperoso, dà per scontato che una donna per quanto intelligente possa fare solo l'esecutiva e non arrivare mai ai gradini alti della "conoscenza"

Ma lui non immagina cosa io possa sapere!

THE END