martedì 19 settembre 2017

La regina mangia il cavallo e supera il livello



Era una villa, in mezzo ad una foresta, immersa nel verde di un prato.
Due amiche, la proprietaria  faceva visitare la bella dimora.
Due gatti, grandi e bianchi girano per il giardino.
Poi due cavalli, anch'essi bianchi e indomiti.
Le due donne rientrano nella casa a chiacchierare, all'improvviso passano i gatti macchiati di sangue, con passo felino.
Le due donne escono a controllare,
Nel giardino del retro i due cavalli morti , e i gatti che ne mangiano i resti.
La proprietaria, con tranquillità osserva che i gatti hanno ammazzato i cavalli,
forse perchè pericolosi.
Le due amiche rientrano in casa e si preparano per la notte.
I gatti piangono e vogliono entrare in casa.
L'ospite impaurita per il loro potere non li vuole, ma esce a controllare cosa hanno:
si trasformano in bambini con le dita mozzate e un pianto disperato.
Mi sveglio.
Era un sogno.

sabato 2 settembre 2017

Il Tuareg e l'amministratrice di condominio


Il tuareg
Si trovava in una zona del deserto appartenente al Magreb,  per poter godere appieno di quel luogo meraviglioso, in cui è possibile percepire l'immensità del Creato.
Per i turisti erano previsti sia gite fra le dune, con i cammelli che cavalcate insieme ai tuareg.
Lei era lì che guardava la giostra di quei fieri cavalieri, vestiti di nero, sopra bellissimi cavalli che emanavano forza irruenta e controllata .
Molti tra bambini e turisti salivano sui cavalli, con i cavalieri e si lanciavano in corse che sembravano fulmini.
Lei era li che guardava affascinata, ma fermamente decisa a non lasciarsi andare in quella giostra, intimidita dall'energia atavica  del cavallo e cavaliere.
Il capo dei tuareg, la guardava, aggancio' il suo sguardo, come ad invitarla, lei abbassò lo sguardo, e rialzandolo fece segno di no.
Passò qualche minuto, il tuareg, vestito di nero e imponente sul suo magnifico cavallo, iniziò a cavalcare e girare in tondo, nella giostra preparata per i turisti, prese velocità, le passò accanto e con una mossa fulminea la prese e la mise davanti a se sulla sella.
Spavento, eccitazione, paura, libertà, furono mille le emozioni provate in quei pochi istanti.
Dopo un paio di giri il tuareg la riporto' nella posizione precedente, lasciandola stordita e confusa.


L'Amministratrice

Mentre lavorava, tra le scartofie, sentì una voce imperiosa dentro di se:
" Vai a trovarlo!"
A quel punto il condominio, che era composto dalle varie voci della sua personalità, si animò: a chi apparteneva quella voce estranea che dava ordini?
Tutti la udivano, ma nessuno era in grado di spiegare a quale condomino appartenesse.
I condomini più razionali, fecero presente che un'uscita a quell'ora sarebbe stata controproducente: c'era il il lavoro in corso, lei avrebbe dovuto farsi la doccia, prepararsi e uscire a quel punto metà della mattinata si sarebbe persa.
La parte dei condomini, più indisciplinati, fece notare che c'erano delle spese da fare, che in fondo un "pò di aria" avrebbe fatto bene all'Amministratrice e così con altre scuse, che nascondevano solo la voglia di trovarsi al cospetto del centro d'interesse ed energia , della anfetamina che toglieva stanchezza e dava la possibilità di andare ancora avanti, dell'lsd che faceva intravedere mondi misteriosi, della cura antietà che le aveva regalato una nuova luminosità.
Il condomino, nel suo insieme valutando la portata di quel "centro d'interesse", non potendo disattendere totalmente le istanze di tutte le parti, aveva sottoposto ad una severa serie di regole la frequentazione del "centro":
1) Le visite vere e proprie, senza alcuna ragione potevano farsi solo 1 volta al mese.
2) Potevano farsi visite una volta alla settimana se e solo se: si doveva comunicare qualcosa di attinente al lavoro, senza barare, perchè il lavoro è sacro!
3) potevano farsi visite se il centro era di passaggio per altre commissioni, anche qui senza barare  e quindi senza allungare anche solo di un passo la strada percorribile.
E comunque per i punti 2 e 3 il totale non doveva superare le 2 volte alla settimana e sottrarre tempo necessario alle altre incombenze.
Si fece la votazione per la nuova visita e l'esito finale fu negativo!
A quel punto arrivò il messaggio della ragazza che doveva arrivare di pomeriggio per svolgere un lavoro che chiedeva un particolare prodotto, il quale non era stata precedentemente acquistato.
Questo cambiò la decisione dell'Assemblea che diede incarico all'aministratrice di uscire, a quel punto con altre commissioni, affinchè il punto 2 e 3 potessero essere rispettati.
L'Amministratrice aggiunse di suo un libro da prestare.
Arrivò al centro e aprì la porta, ma nella hall non vi era nessuno,
si udivano delle voci.
Lei si avvicinò al banco in attesa, sapendo che qualcuno si sarebbe presentato.
Ed eccolo, fare capolino da una porta: imponente, atletico, vestito di nero.
Bellissimo.
Mentre si avvicinava, il condominio iniziò la rivolta, gli indisciplinati, o meglio le indisciplinate saltarono sulle sedie gridando a squarciagola, incitando frasi al limite dell'osceno per stordire l'Amministratrice, e farle perdere il controllo.
Il gruppo degli anziani, riuscì ad avere la meglio, e ordinò di consegnare il libro, in maniera da avere tempo per gestire la situazione.
Ma il bellissimo "tuareg" poggia il libro e l'abbraccia, le indisciplinate, eccitate come scimmiette impazzite saltano addosso agli anziani, mentre le assessuate, finora in disparte iniziano a preoccuparsi e prepararsi alla lotta.
L'amministratrice, con il capo appoggiato al petto del tuareg, è confusa da morire, ma vorrebbe che l'attimo non finisse mai.
Poi, o l'allontana lui, o si allontana lei, ci dovrebbe essere lo scambio dei bacini sulla guancia.
Chissà perché, c'è un attimo di imbarazzo.
Dentro di lei le condomine indisciplinate guidano l'assalto al grido: " bacio, bacio .... bacio", le assessuate si lanciano all'attacco, aggredendo le indisciplinate.
I condomini seri, fanno presente che la situazione è in vetrina.
Lui, il tuareg si avvicina pericolosamente all'Amministratrice, 
e le dice che ha del rossetto sui denti.
Ie assessuate, prendono la direzione dell'Assemblea e riescono a far scappare l'Amministratrice in bagno, con la scusa del rossetto.
Al ritorno il bel tuareg e dietro il banco.
Lei nota la camicia leggermente aperta sul petto, fa un sospiro, rimette a posto le condomine indisciplinate ormai in completo stato di abbandono al desiderio insoddisfatto, e chiede la soluzione fisiologica.
Arriva un altro cliente, lei  saluta e si avvia a fare spese.
Comunque, a certi uomini il nero dovrebbe essere vietato! Anzi loro dovrebbero essere vietati.

martedì 25 luglio 2017

Ritratto: supermercato di beni e di ....."servizi"


Ormai ci siamo assuefatti alla vista di giovani ragazzi di colore davanti agli ingressi dei supermercati.
Qualche tempo fa salutando uno di loro, perchè un sorriso è giusto e doveroso per ogni essere umano, mi sono resa conto, da qualcosa nello sguardo e nell'atteggiamento che non era lì per chiedere le solite monetine.
Il giorno dopo, passando sempre per quella strada, sempre lo stesso ragazzo, mi sorride con fare "amicante" e mi fa un complimento, la cosa più che farmi piacere mi crea non poco fastidio.

Ferma, in fila per pagare il conto, osservo la vita fuori del supermercato
Il ragazzo è li
Sarà alto circa 1,70 cm, carnagione scura come il carbone;
sembrerebbe avere vent'anni, ma ad un'osservazione più accurata potrebbe avere anche 28/30 anni.
A volte assume espressioni di una durezza che , anche dietro il vetro mi spaventa.
Alterna sorrisi ai passanti, con espressioni dure, appena la persona si avvia.
Ha lineamenti abbastanza fini, solo la dentatura bianchissima è un po' troppo sporgente.
I capelli sono tagliati corti, come tutti i ragazzi giovani, quasi rasati ai lati, una righina ad un lato e poi leggermente più lunghetti sul capo.
ha mani strane, lunghe, con un monte di venere sviluppatissimo, il che conferma il disagio da me provato nei suoi confronti.
Il fisico è messo in evidenza da una camicia blu chiaro attillata,  aperta qualche bottone di troppo,
che viene sistematicamente allisciata ad ogni passaggio di clienti del supermercato.
Sorride alle signore e ai signori di una certa età e chiede monetine alle signore troppo anziane per qualsiasi desiderio.
Esce una signora, più giovane di me, sui 45, con pacchi e pacchetti, lui le sorride seducente e le prende le buste accompagnandola alla macchina.
lei sale chiude lo sportello, lasciando il finestrino aperto,
lui si appoggia allo sportello e si vede che parlano di qualcosa.
Lei gli fa un cenno e lui sale in macchina.
Si allontano insieme.


lunedì 24 luglio 2017

Single

Benchè i tempi siano cambiati,
apparentemente essere single non è più un "peccato" o un marchio di infamia come qualche tempo fa,
apparentemente!
Chi è single, nella vita odierna viene comunque guardato con malcelato disprezzo da chi ha fatto scelte diverse,
come se sposarsi fare figli sia sinonimo di realizzazione personale maggiore,
come se non si sia stati abbastanza belli
abbastanza intelligenti
abbastanza qualsiasi cosa per non essere riusciti a mandare avanti una qualsivoglia vita di copia.
Chiacchierando con un'amica di un'amica, dotata di feroce sarcasmo e single .....
Amica di amica :" vedi questa fede? era di mia mamma, sai perchè l'ho messa?"
E noi ." Per ricordo di tua madre?"
Amica di amica :" No! mi sono rotta i coglioni di dire che sono single quindi dico che sono vedova?"
Noi: " ah!"
Amica di amica:" Poi quando mi chiedono di cosa sia morto, io rispondo :suicidio! e quindi non hanno più il coraggio di chiedermi nulla!"


martedì 11 luglio 2017

Ritratto: operaio


Uomo bianco di età indefinita, sicuramente sopra i 50.
Per molte persone dimostrare la propria età non è facile, sono  le condizioni di vita che invecchiano il fisico in maniera più pesante per alcuni che per altri.
Spesso si tratta di vera e propria usura.
La persona da me osservata, dimostra 70 anni,
è alto circa un metro e settanta, capelli molto brizzolati, trascurati nel taglio ma folti.
Pelle del viso scurita dalla vita all'aperto e rinsecchita dal troppo sole.
Occhi chiari sull'azzurro, sguardo non vacuo, ma neanche troppo brillante.
Ha un atteggiamento cortese ma la parlata chiusa, quasi incomprensibile ne limita la socievolezza.
Indossa un paio di calzoncini bianchi, con una banda di strisce blu e rosse che scorrono da un lato, passano sotto l'elastico in vita e terminano all'altro lato.
L'elastico in vita è slabbrato e fa si che i calzoncini pendano a metà bacino, lasciando intravedere il boxer sottostante.
Il calzoncino, così appeso, termina sotto il ginocchio , accarezzando  un polpaccio nervoso, su una caviglia incredibilmente sottile, che fuoriesce da grossi scarponi da lavoro, pieni di polvere, vecchi e con i lacci usurati lasciati lenti.
Sopra una maglietta, di colore indefinito a causa della polvere, tenta di celare un ventre prominente.
Mi sorride, lasciando intravedere una dentatura non curata, dove le privazioni hanno lasciato vuoti che sembrano incolmabili, e che risorse economiche sufficienti potrebbero benissimo riportare ad una condizione dignitosa.

sabato 8 luglio 2017

Ritratti: Giovane donna

A vederla ti veniva da chiedere ma è un Elfo o una fatina?
Appartenente alla categoria delle donne minute , è dotata di estremità in miniatura,
un'immagine di delicatezza eterea.
Viso ovale, grandi occhi castani inquieti,
mento leggermente sfuggente, denti bianchi e piccoli.
Grande massa di capelli lunghi, castani alla radice e degradanti al biondo sulle punte.
La parte centrale del corp, molto piacevole, con seno abbondante ,vita sottile e bacino arrotondato.
Il tutto sempre coperto e ingentilito da abiti e camicie di tessuti leggeri e svolazzanti di colori tenui o fantasie floreali, spesso tagliati in vita.
Ma lei è una guerriera.
La sua battaglia : quel dolore interiore che ha portato i psichiatri a darle l'etichetta di "border line"
Quando sei vicina a ragazzi e ragazze che devono affrontare gli scogli dei limiti della loro esistenza, che per sopravvivere, senza essere disprezzati, evitati, allontanati, messi ai margini della società, devono trovare strade, che superano il concetto del bene e del male, di ciò che è lecito da quello che non lo è, è lì che ti rendi conto che c'è più bene nel male che bene nel bene.
Non è stato facile varcare il confine della fortezza che aveva eretto con quelli che per lei, erano perfetti sconosciuti.
Ma alla fine seduti a cena e a pranzo, cinque perfetti sconosciuti, ognuno con il suo dolore, la sua solitudine la sua battaglia hanno fatto il miracolo.
Lei ha parlato del suo dolore interiore, della sua battaglia per farcela senza medicine, per non essere sopraffatta da dipendenze mentre tentava di tenere a bada la bestia interiore che tenta di sottometterla.
Ha parlato dei suoi progetti, del suo lavoro di sua mamma, un fiume in piena .....
Come dimenticarla.
Ci hai toccati e ci hai insegnato qualcosa.

martedì 6 giugno 2017

L'importanza dei vestiti (per alcuni)



Appoggiata ad una macchina, sotto casa, aspettavo mia figlia, con lo smartphone in mano, controllavo gli aggiornamenti degli amici su Facebook.
A qualche metro da me, sul  marciapiede la voce di due donne giungeva a distrarmi.
Le due erano alquanto diverse:
Una, con i capelli rossici corti, la riga da un lato,
 mocassini neri, trench nero a piccoli pois bianchi stretto in vita,
altezza sotto il metro e sessanta,
atteggiamento rigido, con il collo lievemente incassato,
età sopra i sessanta.
L'altra circa un metro e settanta, grazie ad un paio di sandali, simili alle ruote di un fuoristrada. Capelli con colpi di sole chiari, tenuti con elastico, che lasciava libero un ciuffetto di capelli  discutibile,
jeans rotti al ginocchio e giubbettino di finta pelle nera.
Atteggiamento sciolto e ciondolante, età sui cinquanta.
Spezzoni di frasi, che facevano capire si parlasse di vedovi e nuove compagne.
Complice il ritardo di mia figlia, allungo l'orecchio alla conversazione delle due estranee.
La rossa parlava di un' esperienza che l'aveva fatta soffrire non poco.
Si era prestata, benché atea, ad aiutare in parrocchia per organizzare un evento, e per tal fatto aveva conosciuto giovani, tra cui una ragazzina e i genitori, in questo caso il padre della ragazzina vedovo fresco.
Aveva, in seguito  fatto amicizia con la ragazzina.
Non si sa bene per quale motivo,  si era diffusa la voce che il genitore vedovo e lei avessero una storia, la qual cosa era giunta alla giovane, che arrabbiata era andata ad accusarla di aver occupato il letto caldo della madre.
Mentre raccontava, la signora con il trench nero a pois bianchi, alzava sempre più la voce e le spalle, incassando sempre più il collo, mentre la signora con il jeans strappato assumeva una posizione di imbarazzo, con la bocca che andava sempre più ad aprirsi....
Testuali parole della piccola signora che disse all'orfana:
" Tu, hai visto dove compro i vestiti?, Pronunciando il nome di uno dei negozi più esclusi della città, hai visto che spendo anche mille o duemila euro per i vestiti, hai visto che faccio un certo tipo di viaggi ......
E ti pare che io,calcando IO,  rinuncerei ala mia vita, ai miei vestiti, ai miei viaggi, alla mia libertà, per accudire tre mocciosi come voi? Perché questo significherebbe avere una relazione con tuo padre: accollarsi voi!"
La signora con le ruote al posto delle scarpe, a quelle parole è diventata rossa in viso e ha chiuso la bocca.
Ho visto che ha guardato l'orologio ed è andata via veloce.

venerdì 19 maggio 2017

Coincidenze

Un Uomo e una Donna
Uno di fronte all'altro, distanti ...
distanti per età  per esperienze di vita
distanti per obiettivi
Uniti dalle frequenze dell'antica lingua
Uniti da un'acqua che ha bagnato entrambi.
Per gioco uno dei due inforca un paio di occhiali a specchio
Per gioco l'altro riportando i versi di Battiato dice :
" .... per avere più carisma e sintomatico mistero ...."
sorridendo e riandando, per un istante,nel passato.
" Ti piace Battiato? anche a me ......qual'è la tua canzone preferità ?"
La Donna  pensa che in un'altra dimensione lui le stia chiedendo
" a quale livello di consapevolezza sei giunta?"
Guarda dentro se stessa i suoi Demoni, risente mentalmente la canzone di Battiato
l'animale
ma non emette suono, presa dalle sue battaglie interiori ....
Nel frattempo L'Uomo :
" la cura, la mia preferita è :_La cura"
Lei ancora persa nel suo mondo ripesca un'altra canzona che rappresenta i suoi bisogni
e dice :
"La mia preferita è : " E ti vengo a cercare"

Sente un profondo imbarazzo, perchè sa che " La cura" rappresenta un livello di consapevolezza molto maggiore, diventa rossa.
La donna sente una una voce imperiosa dentro
" Svegliati, state solo parlando di canzoni vintage!"
Torna in se e cambiano argomento.
Poi si alza ed esce ,
l'aria fuori è fresca e deve preparare la cena

Montare la panna con il mixer ad immersione

Prendere un recipiente con le pareti un po' alte, o anche una tazza da latte.
versarvi la panna fresca.
Consiglio la panna fresca del frigo senza carragenina.
Immergervi il mixer, azionare potenza max,
20 secondi è montata.

Si può fare, monta benissimo e in pochissimo tempo.

martedì 16 maggio 2017

montare senza schizzare panna e albumi

Capita che per colazione mangi piccole quantità di  panna fresca appena montata montata.
Mi piace montarla nella stessa tazza in cui la mangio insieme alla frutta secca e al cioccolato ultra fondente.
Il problema sono gli schizzi.
Per non sporcare ho trovato questa soluzione:
Inserisco la tazza dentro un sacchetto di plastica, ma si può usare qualsiasi materiale,
facendo attenzione che le fruste non tocchino il sacchetto, e faccio andare il frullatore,
senza sporcare altro.

domenica 7 maggio 2017

Prezzemolo, come conservarlo

Il prezzemolo, al contrario del basilico in acqua ingiallisce velocemente.
Ho trovato nella rete, da qualche parte che poi non ho ritrovato, un sistema che ha dato risultati notevoli: 10 giorni di conservazione in frigo.
Questo perché sono partita e al rientro avevo ancora prezzemolo verde e croccante.
Il sistema è semplice: si inserisce il prezzemolo in un barattolo di vetro, con i ciuffi verso l'alto, si chiude e si mette in frigo, nella parte bassa.
Se nei giorni successivi, si nota eccessiva umidità inserire un pezzo di carta cucina.




Funziona anche con il basilico

venerdì 5 maggio 2017

Breve storia d'amore


Una bella giornata di festa in città,
le vie  piene di gente ,
artisti di strada che danno spettacolo e allietano i passanti.
Una copia matura, si avvia verso il centro, affascinata dall'atmosfera vivace mano nella mano.
La donna, cinquantenne con le rughe della sua età: cicatrici di vita, lasciate lì a rappresentarla e distinguerla.
 "moglie e madre esemplare".
potrebbe essere scritto un giorno sulla sua lapide.
L'uomo alto, con i capelli bianchi, occhi azzurri come il mare, viso scavato e interessante.
All'improvviso , le note una canzone dei Simon and Garfunkel giungono alle orecchie di lei.
Un giovane artista, con barba fulva e chitarra canta con voce piena di calore.
Le vibrazioni della voce creano onde che avvolgono i sensi della donna, a cui si scalda il cuore e una piccola contrazione nell'intimo che scatena un bisogno d'aria, recuperata con un profondo respiro.
La coppia si avvia verso la piazza cittadina, attesi dai soliti amici.

Al rientro
la donna sente da lontano la voce e le note dei Simon and Garfunkel, le vibrazioni della voce le avvolgono la gola e scivolano giù come brezza lungo il dorso, un piccolo momento di piacere.
Cerca nella borsa qualche euro, e questo la allontana dal marito che incurante va avanti.
Si avvicina al ragazzo e per qualche secondo mentre tutti e due ripetono il motivetto della canzone, gli sguardi si agganciano.
Un'intesa
la donna abbandona la sua vita e va in Paradiso
Un attimo
poggia la moneta nella custodia della chitarra e insieme al ragazzo ride.
Con il ritornello della canzone in mente raggiunge il marito e si avvia verso casa,
perchè i gerani nel terrazzino hanno bisogno di acqua.


- La canzone : Mrs Robinson
colonna sonora del film " Il Laureato"


lunedì 1 maggio 2017

Una spiaggia, uomini nudi e donne con il burqa

Fine Aprile
Barcelloneta di primo pomeriggio,
In spiaggia una variegata umanità,
Passeggiamo nel lungo mare, avvicinandoci ad un baretto per un gelato.
Mentre con whatsapp mando foto a mio figlio della spiaggia, mi accorgo che qualcuno di sesso maschile preferisce l'abbronzatura integrale.
In spiaggia ragazzi, ragazze e famiglie, chi in costume e chi più o meno vestito.
Arriviamo al baretto che un orchestrina maltratta il jazz ma fa allegria.
Prendiamo i nostri gelati e ci avviamo verso una gradinata fronte mare, nel mentre ci imbattiamo in due ragazze vestite da capo a piedi, con il burqa.
Nella gradinata qualcuno suona la chitarra, altri cantano, dei camerieri vanno in giro per la spiaggia portando aperitivi.
Si sente profumo d'estate.
Penso al senso di libertà degli uomini nudi e al senso di reclusione delle ragazze con il burqua, il cui corpo non potrà godere del bacio dei raggi del sole.
Gli esseri umani sono stati creati nudi e liberi.

sabato 8 aprile 2017

Doppi sensi _ciclo Ram



Ram: " Svegliati, Fiore svegliati....!"
Fiore :" Chi è ... cosa succede ....sei tu....ma non ti avevo lasciato legato da qualche parte con un Drago!"
Ram: " Figurati ..... il drago è addomesticato .... quasi ..... comunque ho messo lui al mio posto, bhè? non hai nulla da raccontarmi?"
Lo guardo, ammetto di aver avuto sempre un certo gusto in fatto di uomini, sorrido guardando il mio amico immaginario : perfetto esempio di fisico mozzafiato e intelletto al di sopra della media, ma lui è immaginario! benchè devo ammettere che anche nella realtà, spesso ho a che fare con uomini molto affascinanti, i più bei ragazzi della città per oscuri disegni sono passati nel nostro studio, e sono stata e sono testimone della loro gentilezza intelligenza e bellezza interiore.
Forse è per questo che il mio amico immaginario li rappresenta tutti.
Fiore:" Mio  Dio e tu come hai fatto a saperlo ..... c'entri qualcosa? c'entra qualcosa il fatto che ti somigli?"
Ram: " non posso dirti tutto, lo sai a volte sono solo emissario, però dimmi tu come hai vissuto la situazione ......"
Fiore: " la sto ancora vivendo .... per essere precisi! L'impatto è stato forte, ad un certo punto è come se il pulsante on si fosse acceso di blu è un'ondata di energia si è abbattuta su di me, per lo meno all'inizio è così che l'ho avvertita; non ero pronta e avevo tutte le difese sollevate e ho sentito l'impatto. Non capivo e ho sprecato un sacco di energie a capire cosa stesse succedendo.
Ero curiosa di sapere se l'energia fosse buona o cattiva, ma se non avessi abbassato le barriere non avevo nessuna possibilità di saperlo.
Tre ore circa i cui ho dovuto gestire lo scambio sollevando e abbassando le barriere.
Ero in una situazione della realtà terrestre in cui non potevo scappare, forse lo avrei fatto, sopratutto quando ho iniziato a sentire l'avvolgenza di quella energia e ne sono stata attratta.
E dire che sono esercitata, e ho una certa conoscenza ma non ero pronta, quando sentii l'energia di del maestro invitato da Stella ero preparata e l'ho accolta senza problemi, ma in quella situazione non era proprio normale che ci fosse una energia di quel tipo.
Approfondendo gli aspetti della situazione anche con l'astrologia, mi è sorto il forte dubbio che si sia prodotta per una concomitanza di cause in cui anche io sono coinvolta.
Ram: " sino a che non apri la scatola non puoi saperlo ..... perché quello sguardo birichino?.... ti conosco c'è qualcos'altro ..... con te c'è sempre qualcos'altro!"
Fiore:" L'aspetto ludico, c'è stato l'aspetto ludico, in una dimensione parallela ......."
Ram:" Come al solito multidimensionale ....-ridendo come un pazzo- c'ero in quella dimensione e ti giuro che mi sono divertito da morire"
Fiore:" mi sono ritrovata come quando stavamo leggendo la nona fatica, o a scuola che mi mandavano fuori dalla classe, perchè ad un certo punto la lettura diventava a doppio senso ....
Non per dire ma nella nona fatica quando, testuali parole :
"Vi sono due uccelli da considerare nel cielo di Sagittario. Uno è l’Aquila che vola dritta
verso il sole, uccello fuori dello spazio e del tempo, simbolo dell’immortalità, simbolo di
quella cosa segreta e celata che dimora ancora più in alto della nostra anima, poiché c’è stato
detto che la materia o forma è il veicolo per la manifestazione dell’anima e l’anima, a sua volta,
è il veicolo per la manifestazione dello spirito su di una voluta più alta della spirale e tutti e
tre sono una trinità unificata dalla vita, che tutto pervade.
L’altra costellazione è quella del Cigno, simbolo dell’anima......"
Con tutti quegli uccelli dai significati simbolici e facendo le debite associazioni non riuscivo più a calmarmi ..... con le battutine sul potere dell'uccello, che poi noi sappiamo quanta verità ci sia, ma fa anche ridere ... per l'uso che ne facciamo nella realtà umana.
li l'aspetto ludico stava nel cappuccio, che mi fece  ricordare, una situazione  da giovane single alla ricerca dell'uomo giusto ad un appuntamento galante, quando scoprii che c'erano preservativi di dimensioni extra large e che il tipo con cui avevo la liaison, aveva bisogno di quelli, e io me la diedi a gambe alla chetichella ....
Quindi più si parlava di lunghezze e di cappucci e più mi veniva da ridere ... "
Ram: " almeno la stai prendendo per il verso giusto ....... no smettila! hai ripreso con il doppio senso ..... ascoltami! Se sei brava forse questa volta rimetti a posto mercurio leso e retrogrado ..... forse ce la puoi fare e forse renderai un servizio ."

cit. "le 12 fatiche di Ercole" di Alice Bailey
libro pdf



ipofisi

domenica 2 aprile 2017

L'amica di Sara


Oggi piove, di quella pioggia che non da fastidio, leggera, primaverile, che infonde al paesaggio un alone di mistero.
Antonio è appena partiti per uno dei suoi misteriosi viaggi, alla ricerca di perdute verità,
non riesco a stare a casa,
Con un grande e robusto ombrello vago in una delle vie commerciali della mia città.
La via è in realtà un corso che  pare un salotto, con la pavimentazione appena rifatta e le vetrine luccicanti.
Cercando  sollievo alla malinconia, in mezzo a quell'umanità festante, fatta di croceristi sbarcati per qualche ora mi imbatto in un'amica del cuore.
Questa è veramente una bella sorpresa e un balsamo per il mio triste cuore.
Ci abbracciamo e decidiamo di abbandonare la via principale per sederci in uno degli accoglienti locali di una via secondaria.
Il locale, all'aperto occupa un'isola di un incrocio, delimitata da piante e riparata da due grandi gazebo con ai lati tende trasparenti, l'atmosfera già accogliente è resa calda dalle note di classici brani in versione jazz.
Contente dell'inaspettato  incontro, ci sediamo ad un tavolino,
E prima di lasciarci andare agli ultimi aggiornamenti ordiniamo un tè classico.
Davanti alle nostre teiere fumanti, l'aroma delle fettine di limone appena tagliato, la varietà dei biscottini proposti, iniziamo a parlare.
Sara: " tuo figlio è già partito?",
so di toccare un tasto delicato, perchè alla felicità di un figlio che realizza un sogno si accompagna il distacco, la consapevolezza di nuovi cicli vitali legati alla maturità.
Rosa: " si, questa volta è stato un pochino più pesante ma me ne farò una ragione..... piuttosto, ti volevo parlare di una cosa, stavo proprio pensando di chiamarti, ho avuto una esperienza particolare, e volevo consultarmi con te.
Qualche giorno fa ho accompagnato zia Francesca, ricordi zia Francesca?"
Io annuisco, ricordando il simpatico personaggio che pare una hobbit, tracagnotta e rossiccia di capelli, persa nei suoi mondi....
Rosa continua informandomi che l' aria assorta della zia, era data dalla sordità e che finalmente si era decisa per la protesi, nel suo entusiasmo, però si è sentita investita della missione di convincere chiunque abbia, anche un minimo di perdita uditiva alla protesi!
Motivo per cui la mia amica si è trovato al centro per l'udito!

La qual cosa ha prodotto in me una sonora risata, al pensiero della mia amica alle prese con un tecnico dell'udito.
Io e Rosa facciamo parte di una "famiglia",
posso definire così il legame che lega alcune persone che si "riconoscono" pur non avendo nessun apparente legame genetico familiare in senso stretto, persone che ad un certo punto della vita si incontrano, si guardano negli occhi, si stringono la mano e sanno che hanno una comunicazione speciale.
Tale riconoscimento, che è a livello sottile e mette in moto le energie principali, è molto più "fluido" tra persone dello stesso sesso  che con persone di sesso opposto, perchè l'incontro tra energie maschile e femminile crea qualche "incomprensione".
Essere come noi, altamente percettive, pone poi problemi a livello di comuni relazioni legate alla vita quotidiana e alla cura della persona, come ad esempio i medici o specialisti che devono interagire con noi a livello fisico ravvicinato.
Si tratta di trovare persone che energeticamente creano con noi una relazione positiva.
E quando devono invadere l'interno del nostro corpo, come un dentista, un ginecologo o un audiometrista, non è detto che si trovi.
Rosa: " Sara, ma secondo te è possibile che l'energia vitale di una persona si trasferisca in un oggetto, e possa poi essere avvertita da chi indossa l'oggetto?"
Entriamo nel campo minato delle supposizioni,  incuriosita dalla domanda chiedo maggiori informazioni.
Rosa: " ti spiego, ho in prova le protesi acustiche e quando le indosso sento in maniera forte e precisa l'energia del tecnico.
Quando sono entrata nel centro, ho deciso di fare la misurazione perchè il primo contatto è stato con una persona che mi ha fatto una tenerezza infinita, ricordandomi mio figlio, diciamo che aveva un'energia che non contrastava con la mia, e potevo dargli fiducia, non è che pensassi seriamente all'acquisizione della protesi.
Non riesco neanche a ricordare bene, come al posto del tecnico della misurazione mi sono ritrovata davanti il tecnico delle protesi, giustamente seguono delle tecniche di vendita alle quali ero preparata entrando, ma è successo qualcos'altro....... i nostri sguardi si sono incontrati e la comunicazione ha seguito due canali: uno tecnico e verbale e l'altro energetico. Sono sicura che faccia parte della nostra famiglia, che sia un fratello, che forse non ha ancora acquisito consapevolezza della sua "diversità".
E' stato stressante, mia zia da un lato e lui dall'altro...."
Sara :" che tipo di energia hai avvertito?"
Rosa : " buffa .... aspetta, buffa la situazione, fisicamente parliamo di un uomo grande e grosso, sulla quarantina, mi si è sovrapposta la sua immagine vestito in orbace, alla maniera antica dei pastori, con i gambali il gonnellino e la camicia bianca e il tipico berretto del costume sardo, ma forse aveva una camicia bianca e un camice bianco, erano come due persone sovrapposte.
Poi aveva il naso un po' bruciato dal sole, forse ..... comunque molto bello, sopratutto la voce, molto bella.
Sara :" allora è bello?"
Rosa : " si bello, ma c'è dell'altro, tu sai cosa significhi per me il mio corpo, la testa e le orecchie, quanto fastidio mi dia essere anche solo sfiorata, e poi le orecchie e la parte del collo circostante sono zone, per me sensibilissime, e non voglio assolutamente che nessuno mi si avvicini ..... Ed è ovvio che lui dovesse avvicinarsi. Avrei potuto picchiarlo, ucciderlo....._-scoppiamo tutte e due in una risata- mentre parlavamo e lui si avvicinava e si allontanava, mi metteva le protesi, me le toglieva ..... faceva gli aggiustamenti in maniera molto professionale, era come se si stesse svolgendo qualcos'altro .
Sara : " come lo percepivi energeticamente ?"
Rosa : " esuberante, frizzante, un giullare! giocoso c'era l'energia del vir ma tenuta a bada. Intelligenza focosa potrei definirla, come se giocasse con me e io giocassi con lui...... e poi c'è qualcos'altro delle coincidenze molto strane che lo riguardano, quasi inquietanti"
Sara : " vuoi che venga con te al prossimo appuntamento ?"
Rosa : " o si mi faresti un enorme favore...."

martedì 28 marzo 2017

parastrologa pazza- qualcosa si muove






Tra le tante cose che si trovano nei testi, che trattano delle Rivoluzioni Solari (RS) è possibile trovare che gli accadimenti o gli eventi iniziano a manifestarsi 30 o 20 gg prima del compleanno.
C'è da chiedersi, per chi si convince di partire per tale data, che necessità ci sia di spostarsi se le cose iniziano ad accadere ben prima!
Personalmente mi sono fatta un'idea, che adesso non ho voglia di scrivere, però posso dire che oggi a distanza di 25 giorno dal mio compleanno ho la netta percezione del "movimento planetario" relativo alla mia RSM (MIRATA).
Mi chiedevo come avrebbe agito mercurio che quest'anno sembra essere il vero protagonista, quale delle sue innumerevoli doti o difetti avrebbe deciso di esprimere, considerato che Marte si trova in terza casa, domicilio naturale del movimentato pianeta.
Il mercurio del mio tema natale è un "pochino", ma solo un "pochino" leso ..... si trova giusto in undicesima casa opposto a Nettuno in quinta, sembrerebbe però che la causa della mia sordità, non sia tanto l'opposizione a Nettuno, quanto la sua congiunzione a Giove.
Quindi terza casa, legata ai mezzi di comunicazione, fratelli sorelle  e Mercurio udito figli e fratelli.
Comunque oggi sono capitate tutta una serie di disavventure/avventure che sapevano di terza casa e di Giove nella cuspide dell'ottava.
La mia ipoacusia è importante, ci convivo probabilmente dalla nascita, e come abbia fatto a raggiungere il mio livello di istruzione e di competenza a volte risulta essere un mistero perfino per me stessa.
Benchè mi sia stato consigliato da medici competenti l'uso della protesi acustica, ho sempre accuratamente evitato di recarmi da chi vendeva tali apparecchi.
Per una serie di motivi, tutti molto razionali ma sopratutto perchè non mi sentivo, tanti di noi vivono sapendo che è necessario fare qualcosa, ma dentro sentono come una forza contraria che glielo impedisce.
Dopo 20 anni dalla prima visita audiometrica, oggi per un caso, ne ho fatta un'altra e ho provato la prima protesi acustica della mia vita.

Parastrologa pazza - premesse sbagliate

E fu così che la luna si spostò

A volte si arriva a luoghi sbagliati perchè si parte dal luogo sbagliato.
A volte si arriva a conclusioni sbagliate perchè le premesse sono errate.
A volte si parte dal giusto luogo e si fa la strada sbagliata.
Quando ci si accorge di aver sbagliato occorre tornare indietro e cercare di fare la cosa giusta.
può essere che si sbagli di nuovo!

L'elemento principale per poter lavorare con le rivoluzioni solari, oltre alla data è l'ora di nascita.
la qual cosa rende lo strumento quasi inutile!
Noi che siamo nati in casa abbiamo date e orari di nascita, che più che al momento della nascita sono legati alla fantasia di chi andava a fare la registrazione al comune.
Nella mia famiglia di origine ben 3 componenti hanno il giorno di nascita registrato sbagliato! Figuriamoci il dettaglio dell'ora e dei minuti....
E a parlarne in giro, pare sia fenomeno diffuso.
Prima di approfondire gli studi astrologici, accontentandomi di un documento di nascita, avevo redatto, allora a mano grazie alle efemeridi il mio tema natale accontentandomi della domificazione così trovata senza soffermarmi più di tanto alcuni aspetti. Con il tempo, però, alcuni aspetti del mio carattere erano proprio divergenti da ciò che poteva essere desunto dal tema natale, tanto che iniziavo a dubitare che lo stesso potesse avere una qualche utilità come "fotografia" della mia persona, sino a quando riparlando con mia madre sull'ora di nascita mi informò che ero nata prima delle 10 e non dopo le 10 e 30. Ciò comportò la ristesura del Tema Natale con lo spostamento di sole giove e mercurio in undicesima casa: e si ero io! Undicesima casa per sempre!
Ma ....
Ma, considerando che la Rivoluzione Solare di quest'anno ha uno stellium in seconda casa, riguardavo tutti i possibili ambiti e segni di questa casa, e ciò con certezza mi ha fatto spostare la cuspide da leone a cancro! E l'ottava casa da acquario in capricorno.
A grandi linee:
Se la seconda è in cancro, la persona spende poco per se e colleziona attrezzatura da cucina, se la seconda ha la cuspide in leone, la persona spende e spande e non rinuncia al capo firmato! E poi pare che chi ha la seconda casa con cuspide in cancro, ha molta probabilità di avere il figlio cuoco!
Come al solito invece di andare avanti torno indietro:
Per redigere una Rivoluzione Solare occorre l'ora esatta di nascita.
Io ho corretto l'ora di nascita guardando il tema di rivoluzione.
Solo che adesso ho la luna in prima casa ..... e tre pianeti fanno uno stellium, e la prima casa non è buona ....

martedì 21 marzo 2017

la parastrologa pazza



La mamma è sempre la mamma.

Sarà il mio Marte in ariete in decima casa con cuspide nei  pesci "abusivi" e sguscianti,
ma subire passivamente per lungo tempo non è esattamente nel mio carattere.
Ovviamente, non essendo io proprio del tutto normale, il modo di reagire o di trovare soluzioni è un pochino, ma solo un pochino alternativo!
E vai di Rivoluzione Solare mirata.
Ovviamente essendo io parastrologa, il tutto fai da te, cioè fai da me.
Per il 2017 /2018 presa dall'impeto di spostare un accumulo di pianeti in dodicesima, che come dice Discepolo è funesto, anche se non seguo proprio Discepolo, ho già verificato che dodicesima e sesta casa sono da evitare come l'olio caldo,
decido, con il mio consorte di andare a fare il compleanno in un posto che quasi non pensavo esistesse: le Azzorre!
Solo l'impeto marziano potrebbe far smuovere un Taurus, qual io sono, con ascendente Cancro in giro per l'Europa in cerca di una soluzione non troppo dispendiosa.
Va bhe!
Colta, però da qualche dubbio, facendo un paio di conti mi chiedevo se il trasloco dell'anno precedente aveva avuto effetti benefici, o se almeno si fosse verificato quello che era scritto nella Rivoluzione Solare mirata dell'anno in corso.
Vado sul mio sito di riferimento per le carte astrologiche : astro.com e mi ristampo il tema astrologico e resto esterrefatta!
Prima di stamparlo per una questione di metodo avevo scritto nel mio quadernino quelli che per me sono stati gli eventi dell'anno ciò che mi ha fatto soffrire e ciò che mi ha fatto star bene .....
Non tornava!
In cima alla lista degli eventi, e perchè convinta che il profondo dolore che mi tormenta da un bel po' di mesi fosse il distacco dal figlio maggiore, avevo messo la partenza del pargolo.
Non lo so perchè mi ero fissata con questa storia che la mia sofferenza derivasse da questo, anche se nella mia natura il fatto dell'indipendenza dei figli è una bella cosa, forse sensi di colpa perchè ero stata felice accompagnando mio figlio all'aeroporto e avevo iniziato a preparargli la valigia un mese prima contro la sua volontà.
Guardando la carta ero sicura che avrei visto questo evento e invece, non solo non c'era nulla ma addirittura il contrario: un mercurio in quarta casa e una luna in nona.
Lo giuro! sono rimasta due giorni, due a darmi della deficiente!
Senza contare che ad Atene siamo anche finite, che ero con mia sorella in un hotel a ore per coppie ..... ma questa è un'altra storia.
Anni di studi, partenze e poi .... era tutta una cavolata, un insulto alla mia intelligenza!
Riprendo i libri, studio rifletto .....
e capisco.
Ho due figli
Dopo anni di sofferenza, battaglie illusioni delusioni
 ci hanno dato,
l' hanno scritta
la diagnosi su nostra figlia.
Con quella diagnosi, benchè con il problema ci conviviamo da una vita, la possibilità che lei possa essere indipendente da noi, e io indipendente da lei è nulla.
Non lo so, ho occultato in qualche piaga della mia mente il vero motivo della mia sofferenza.
Anche se la diagnosi è stata un bene, almeno smettiamo di sentirci colpevoli per comportamenti che non dipendono ne da lei ne da noi,e sappiamo su cosa dobbiamo lavorare, per me deve essere stato uno stress che ho preferito nascondermi.
Mentre lo scrivo sto piangendo.
E' da Ottobre che avrei dovuto piangere, sfogarmi .....
Come al solito i simboli astrologici funzionano ..... guardo quel tema e piango, ma almeno capisco perchè sto piangendo.

mercoledì 15 marzo 2017

Biscottini a basso Indice glicemico, cotti nel forno a microonde


Premesso che seguo un'alimentazione che mira a mantenere basso l'indice glicemico per non ingrassare in fase di climaterio, considerata la ma tendenza alle rotondità di tipo, oserei dire genetico.
I cibi che mangio sono sempre testati su di me per verificarne l'impatto, sia ai fini digestivi che sulla bilancia.
Questi biscottini, hanno avuto un impatto "dimagrante"

Ingredienti:

gr 150 semola integrale Senatore Capelli
gr   50 farina di orzo
gr   50 cocco disidratato
2 cucchiai rasi fruttosio
2 cucchiai cacao amaro setacciato
1/2 (metà) bustina lievito vanigliato
1 bustina di vanillina
farina integrale fino a raggiungere i 350 gr di polveri secche
3 uova
gr 150 di frutta secca ( noci e mandorle)
gr 150 di strutto o burro

Preparazione:
Tostare leggermente le mandorle ridurle in granella e farle raffreddare: devono essere asciutte!
In un recipiente adatto mischiare le polveri per bene, inserire le uova e lavorare incorporando piano piano lo strutto a tocchetti.
Formare la massa,

Inserire la frutta secca lavorando con le mani.

prendere la teglia crisp maxi e spalmarvi la massa con le mani.
per renderla liscia, metterci sopra un foglio di carta forno e lisciarla con il fondo del cucchiaio.

Con un coltello o il manico del cucchiaio incidere la superficie per dare forma ai futuri biscottini.

far riposare  in frigo almeno per 20 minuti
Mettere nel forno funzione crisp 9 minuti.
togliere la teglia, aspettare almeno 10 minuti , mettere su un tagliere e tagliare con un coltello lungo i segni.

Pur essendo notevolmente calorici, li ho mangiati a cena con un bicchiere di yogurt e la mattina pesavo 400 gr in meno.
ps
a colazione fetta di pane integrale (fatto da me) con burro (vero senza sale) e marmellata rigoni di asiago ai frutti di bosco, pranzo: pancetta di maiale con contorno di carciofi (senza sale)
Sono significativamente  dimagrita con il Dott. Lemme un anno fa  e mi nutro secondo i principi di Filosofia Alimentare.
le mie analisi del sangue hanno evidenziato una diminuzione del Colesterolo e dei trigliceridi.

giovedì 16 febbraio 2017

arcano n. 13 la morte

immagine tratta da



Se dovessi esprimere il mio sentire adesso butterei giù la carta della morte.
Voglio esprimere il mio dolore,
lo voglio osservare
sentire fino in fondo.
Sono in profonda fase di cambiamento, fisica, ormonale, emotiva lavorativa, organizzativa e familiare.
Non ci sono arrivata impreparata.
la vita, sin da piccola mi ha insegnato che il cambiamento è necessario, che se non sei tu che operi il cambiamento, la vita lo farà per te, facendoti cadere qualche tegola e costringendoti a fare cose che altrimenti non avresti fatto.
E' una cosa che ho capito abbastanza presto, per questo motivo ho esercitato la mia mente a ipotizzare possibili scenari futuri in maniera da portarmi avanti e cambiare la tegola prima che questa possa cadere.
Ci sono poi degli eventi, come la menopausa, la morte dei genitori il raggiungimento dell'indipendenza dei figli che sono fisiologici.
Ma tutto questo non spiega l'enorme dolore e senso di vuoto che sento dentro.
E' come se mi mancasse lo Spirito Vitale.
La mattina non ho voglia di alzarmi,
passo la giornata cercando di fare il minimo indispensabile in casa e al lavoro, perchè so che è un insieme di azioni senza significato.
So che ho potenzialità inespresse in molti campi, ma devo trovare la giustificazione per poterle mettere in moto.
Dissolvenza
Vorrei dissolvermi, sparire da questo mondo lentamente, come una immagine che appare e poi sparisce.
Sento a volte un peso, a volte un vuoto, una voragine all'altezza del petto che mi toglie il respiro.
ps
Il post è da qualche mese in fase di elaborazione, il dolore sordo al petto, il continuo incantarmi, il continuo svuotare di significato di ciò che mi circonda, il continuo tentativo di riprendere la corrente della vita, di sintonizzarmi sulle frequenze di questa, di ridare forma e contenuto, sta producendo qualche frutto.
Cercando qualche immagine del tarocco della morte sono stata attratta da quella in alto, che mi ha portato all'articolo di cella Ferrari, che pare proprio scritto per me.

mercoledì 8 febbraio 2017

Draghi e bambini - Ciclo Ram

Illustrazione di Frazetta 

Ram: " cavolo mi hai messo qui?"
Rosa: "per uccidere il drago, è ovvio!"
Ram: " e se bloccassi la scena, ci prendessimo una pausa per aggiornarci'"

Dovrebbe avere ragione, come faccio a parlare con lui, se sta tentando con tutte le forze di liberarsi per poi uccidere il Drago, impossibile anche per lui, e visto che è la mia stringa di realtà trasformabile, con uno schiocco di dita, blocco la bestia e sblocco le serrature dei bracciali di Ram.
Sorride mentre si massaggia i polsi e viene verso di me, come al suo solito mi abbraccia cn troppa foga
Ram: " sei messa un po' maluccio, ti stai preparando per l'Epifania?, ma un tempo non andavi dal parrucchiere prima di Natale? Quest'anno non hai neanche dovuto organizzare nulla, e sei in queste condizioni! Darti una rinfrescata?"
Rosa: " non ho nessuna intenzione di giustificarmi, sappilo!Solo che più passano gli anni e più il Natale diventa insopportabile: Mi danno fastidio le feste dove occorre seguire un preciso disciplinare, che non condivido! Ciò che condivido di meno sono : i regali forzati, le riunioni forzate e gli ingozzi forzati. Tutto forzato, mi piace fare regali, ma per forza obbrobri Natalizi? cose inutili che poi devi anche mettere da qualche parte e cercare di liberartene senza sentirti in colpa, devo ammettere che quest'anno sono stata fortunata: in pratica non ho fatto regali, a parte i cellulari ai figli e la connessione a mamma per il tablet, che anche mamma si vuole tecnologicizzare, sono stata fortunata anche con le riunioni forzate: poca gente, buona festa, non si è fatto vedere nessuno di indesiderato.
Però, sono stata costretta a mangiare e chissà se riuscirò a mandare giù quei 700 gr prima di Capodanno! E ripensando ai raviolini al sugo piccante mi viene ancora l'acquolina : vade retro"
Ram: " Cosa ti lamenti, alla fine ti è andata anche bene, ma in fondo cosa vorresti fare a Natale?"
Rosa: "non lo so, per la verità non lo so"
Ram: " mi vuoi spiegare il drago e i bambini?"
Rosa: " i bambini sono saltati fuori nella preghiera del solstizio, sai in genere le preghiere che casualmente ci arrivano, colpiscono immediatamente al cuore, il messaggio di quella non ho ancora capito dove parava, in che modo mi riguardasse, per la verità ho pensato che mi fosse arrivata perché nelle alte sfere non sapevano a chi darla, 

domenica 15 gennaio 2017

polpette di pane deliziose, quando il pane raffermo diventa un ingrediente ....

Una signora trentina, di nome Sivana, amica di un'amica è buona cuoca di casa,
talvolta si parla di cucina, talvolta mi regala lo strudel fatto da lei
talvolta mi da dei consigli.
La questione del pane raffermo, per chi è stato educato a non buttare via nulla, e in particolare il pane: "perché è peccato!" diceva nonna; perché frutto di duro lavoro notturno dico io, figlia di panettiere costituisce per me una spina nel fianco.
Mangio pane fatto da me mentre i figli vogliono quello del panificio, il problema è che  non si sa mai quanto ne mangiano e malgrado i miei mugugni ne avanza sempre, per non parlare delle famose metà lasciate a pranzo che vengono scartate a cena.
Spero che un giorno capiscano il valore di ciò che scartano.
Il pane così avanzato, lo ripongo in un sacchetto di stoffa che tengo appeso in cucina: la stoffa permette al pane di indurirsi senza ammuffirsi e lo preserva dalla polvere.
Una parte lo macino e ne faccio pane grattugiato, che in cucina serve sempre l'altra parte resta in attesa di altri usi come i cubetti per le zuppe o crostini, o zuppa gallurese o varie ed eventuali.
Tra le varie ed eventuali, grazie ai racconti di Silvana che quando torna a Trento prepara per i nipoti chili di canederli mi sono intestardita a riprodurli qui in Sardegna.
Il mio primo tentativo fu un disastro perché immersi il pane raffermo nel latte e forse per troppo tempo, si formò una poltiglia ingestibile!
Silvana mi consigliò di avere pazienza e usare poco liquido, inumidendo il pane poco per volta, in maniera che possa riprendersi  senza "apportigliarsi".
Un giorno che avevo finalmente deciso di fare a cubetti il pane che si era "ammuntonato" in cucina iniziai i lavori di prima mattina, bagnandolo lentamente
poi al rientro dal lavoro prima di pranzo e dopo pranzo fino ad arriva a questa consistenza
inumidendolo, spezzettandolo ancora con le mani, prendendolo nel palmo, stringendo poi la mano a pugno in maniera da farlo passare tra le dita, fino a farlo diventare  una massa preimpasto: avete presente quando state facendo gli impasti di farina o di semola e ancora la farina non si è compattata? o prima del compattamento della pasta della crostata? E' a quel punto che vanno aggiunte le uova (nel mio  impasto 4 piccole per gr 400 di pane raffermo)


mescolai per bene,
aggiunsi il formaggio fresco grattugiato (gr.100), lasciai riposare con l'intento di fare i canederli per cena, però ....
rientrata da lavoro un po' prima ben intenzionata a produrre e, ....e i miei figli avevano portato chi l'amica chi la fidanzata chi l'amico dell'amico ...
Il frigo languiva, gli esperimenti in brodo con i ragazzi sapevo già  non essere apprezzati e quindi avrei dovuto inventarmi qualcos'altro ....
 e da li che nacquero .....
Trovai nel frigo residui di di provola e altri formaggi a pasta morbida (che i fondi a casa i figli non li mangiano) che tritai e  aggiunsi, poi divisi l'impasto in due, nel primo misi del concentrato di pomodoro con abbondante sale e origano, nell'altro il prosciutto cotto rimasto, un pizzico di sale, una macinata di noce moscata.
Feci delle polpette schiacciate, che passai nel pangrattato e poi in friggitrice e la sera la mia cena fu un successo.
Quando le faccio è festa.
E non ho ancora fatto i canederli!
Rispetto alle ricette di polpette di pane raffermo il tipo di lavorazione del pane fa la differenza, una volta cotte nessuno immaginerebbe che l'ingrediente principale sia il pane raffermo, cosi "schifato" in tavola, sono soffici e asciutte all'interno e croccanti all'esterno.
Ovviamente le variazioni sul tema sono infinite, a seconda dell'ingrediente che si vuole "smaltire".
Uno dei più intriganti è stato il kebab AIA, che stava per scadere in freezer: all'inizio ne volevano quasi tutti i giorni, poi abolito dalla tavola! e sono rimasta con metà contenuto della  busta nel congelatore .... tritato e appolpetato e mangiato come se fosse cibo divino.
Le più richieste sono quelle con gli spinaci e il formaggio fresco, migliore è quello tipo galbanino e tipo filante per pizza.

Ingredienti

Gr. 400 pane raffermo tagliato a piccoli pezzi
n. 4 uova
latte o acqua quanto basta ( non più di gr 400)
formaggio gr 200 ( dipende dai gusti io abbondo)
sale quanto basta

altri ingredienti a piacere tritati
a casa sono attualmente preferite con gli spinaci e noce moscata.
Per la cottura
Benchè il fritto sia la morte sua, a casa preferiscono la cottura nel microonde funzione crisp
in questo da calcolare 8 minuti per una teglia media