immagine tratta da
Se dovessi esprimere il mio sentire adesso butterei giù la carta della morte.
Voglio esprimere il mio dolore,
lo voglio osservare
sentire fino in fondo.
Sono in profonda fase di cambiamento, fisica, ormonale, emotiva lavorativa, organizzativa e familiare.
Non ci sono arrivata impreparata.
la vita, sin da piccola mi ha insegnato che il cambiamento è necessario, che se non sei tu che operi il cambiamento, la vita lo farà per te, facendoti cadere qualche tegola e costringendoti a fare cose che altrimenti non avresti fatto.
E' una cosa che ho capito abbastanza presto, per questo motivo ho esercitato la mia mente a ipotizzare possibili scenari futuri in maniera da portarmi avanti e cambiare la tegola prima che questa possa cadere.
Ci sono poi degli eventi, come la menopausa, la morte dei genitori il raggiungimento dell'indipendenza dei figli che sono fisiologici.
Ma tutto questo non spiega l'enorme dolore e senso di vuoto che sento dentro.
E' come se mi mancasse lo Spirito Vitale.
La mattina non ho voglia di alzarmi,
passo la giornata cercando di fare il minimo indispensabile in casa e al lavoro, perchè so che è un insieme di azioni senza significato.
So che ho potenzialità inespresse in molti campi, ma devo trovare la giustificazione per poterle mettere in moto.
Dissolvenza
Vorrei dissolvermi, sparire da questo mondo lentamente, come una immagine che appare e poi sparisce.
Sento a volte un peso, a volte un vuoto, una voragine all'altezza del petto che mi toglie il respiro.
ps
Il post è da qualche mese in fase di elaborazione, il dolore sordo al petto, il continuo incantarmi, il continuo svuotare di significato di ciò che mi circonda, il continuo tentativo di riprendere la corrente della vita, di sintonizzarmi sulle frequenze di questa, di ridare forma e contenuto, sta producendo qualche frutto.
Cercando qualche immagine del tarocco della morte sono stata attratta da quella in alto, che mi ha portato all'articolo di cella Ferrari, che pare proprio scritto per me.
Voglio esprimere il mio dolore,
lo voglio osservare
sentire fino in fondo.
Sono in profonda fase di cambiamento, fisica, ormonale, emotiva lavorativa, organizzativa e familiare.
Non ci sono arrivata impreparata.
la vita, sin da piccola mi ha insegnato che il cambiamento è necessario, che se non sei tu che operi il cambiamento, la vita lo farà per te, facendoti cadere qualche tegola e costringendoti a fare cose che altrimenti non avresti fatto.
E' una cosa che ho capito abbastanza presto, per questo motivo ho esercitato la mia mente a ipotizzare possibili scenari futuri in maniera da portarmi avanti e cambiare la tegola prima che questa possa cadere.
Ci sono poi degli eventi, come la menopausa, la morte dei genitori il raggiungimento dell'indipendenza dei figli che sono fisiologici.
Ma tutto questo non spiega l'enorme dolore e senso di vuoto che sento dentro.
E' come se mi mancasse lo Spirito Vitale.
La mattina non ho voglia di alzarmi,
passo la giornata cercando di fare il minimo indispensabile in casa e al lavoro, perchè so che è un insieme di azioni senza significato.
So che ho potenzialità inespresse in molti campi, ma devo trovare la giustificazione per poterle mettere in moto.
Dissolvenza
Vorrei dissolvermi, sparire da questo mondo lentamente, come una immagine che appare e poi sparisce.
Sento a volte un peso, a volte un vuoto, una voragine all'altezza del petto che mi toglie il respiro.
ps
Il post è da qualche mese in fase di elaborazione, il dolore sordo al petto, il continuo incantarmi, il continuo svuotare di significato di ciò che mi circonda, il continuo tentativo di riprendere la corrente della vita, di sintonizzarmi sulle frequenze di questa, di ridare forma e contenuto, sta producendo qualche frutto.
Cercando qualche immagine del tarocco della morte sono stata attratta da quella in alto, che mi ha portato all'articolo di cella Ferrari, che pare proprio scritto per me.